I sindaci lombardi propongono una legge di iniziativa popolare sul gioco d’azzardo

Sono oltre 130 i Comuni lombardi (tra cui Milano, Piacenza, Monza e Sesto San Giovanni) che hanno aderito al “Manifesto dei sindaci per la legalità contro il gioco d’azzardo”, lanciato lo scorso 14 gennaio con l’obiettivo di chiedere una legge quadro nazionale per la riduzione dell’offerta del gioco e leggi regionali per la prevenzione del rischio ludopatia. Il 15 marzo il Manifesto dei sindaci verrà rilanciato a livello nazionale, nel corso di una giornata di confronto sul tema del gioco, presso la fiera “Fa’ la cosa giusta”, organizzata da Terre di Mezzo e Lega delle Autonomie Locali Lombardia. Verrà infatti lanciata una proposta di raccolta di firme per una legge di iniziativa popolare “che consenta allo Stato di recuperare il governo e la programmazione politica sulle attività del gioco d’azzardo, di ridefinire le procedure per le autorizzazioni e ricondurre in un ambito di gestione e controllo il ruolo e le competenze dell’Amministrazione autonoma monopoli, alla quale lo Stato italiano ha demandato la competenza sull’intero comparto dei giochi”. La legge in questione dovrà “definire tutti gli aspetti più problematici del gioco d’azzardo, quali  un reale divieto di accesso da parte dei minori, una  tassazione più equa rispetto a quella delle altre imprese, un controllo più rigoroso sia dei flussi di denaro sia delle attività dei concessionari, una moratoria per l’installazione di nuovi giochi e l’apertura di nuove sale gioco, la limitazione dei messaggi pubblicitari, il finanziamento della cura del gioco patologico anche mediante la destinazione a tale scopo di una percentuale degli introiti di gioco; la destinazione di una quota dei premi non riscossi ad attività di ricerca/prevenzione/cura anche per monitorare le forme di gioco problematico e patologico in Italia. La legge deve prevedere la possibilità di controllo e regolamentazione anche da parte dei sindaci”. Alla presentazione interverranno Graziano Delrio (sindaco di Reggio Emilia e presidente dell’Anci), Marco Filippeschi, (sindaco di Pisa e presidente di Lega delle Autonomie locali), Attilio Fontana (sindaco di Varese e Presidente di Anci Lombardia) ed Eugenio Comincini, (sindaco di Cernusco sul Naviglio e presidente di Lega delle Autonomie locali Lombardia). rov/AGIMEG