“Servono più controlli sul green pass”. E’ questa la richiesta dei titolari delle sale giochi dell’Umbria alle forze dell’ordine. “C’è qualcuno nella nostra categoria che fa il furbo e fa entrare tutti, anche coloro che non hanno il green pass”, sottolinea Jordi Calvet Torrents, presidente della delegazione Umbria Sapar e titolare di tre sale giochi in Umbria, che ha già provveduto a segnalare verbalmente ai carabinieri la situazione. “Non è giusto – evidenzia al Corriere dell’Umbria – che noi mandiamo via coloro che non hanno la certificazione verde, anche a costo di perdere clienti in un momento così difficile e altri fanno entrare chiunque, in barba alle regole”. In Umbria sono presenti 1.106 attività che offrono gioco, di cui 1.018 tra bar, tabacchi e corner e 88 vere e proprie sale scommesse e sale giochi. “A non rispettare le regole sono soprattutto i locali che si trovano in periferia – evidenzia Jordi Calvet Torrents – dove i controlli sono, per forza di cose, meno puntuali e costanti. E’ proprio da qui che bisognerebbe partire con un’azione mirata”. ac/AGIMEG