Giovanni Carboni, “Incomprensibile l’accanimento contro il gioco online legale”

“Le dichiarazioni degli esponenti del M5S riguardo al gioco ormai non destano più stupore, ma restano sempre incomprensibili”. Così Giovanni Carboni, esperto di giochi e partner fondatore di Egla, commenta le dichiarazioni dei deputati M5S della Commissione Affari Sociali della Camera, con le quali essi hanno accolto l’ultimo emendamento al ddl sul “gioco patologico”, riguardante il reperimento dei fondi per la prevenzione, la cura e la riabilitazione, presentato dal relatore Binetti. “È incomprensibile, prosegue Carboni, l’accanimento con il quale i deputati del M5S si scagliano contro il gioco online legale. Ed è strano il calore con il quale sembrano addirittura prendere le difese del settore degli apparecchi contro il gioco online.”. Entrando nel merito l’ing. Carboni così contesta la posizione espressa dai deputati M5S: “Affermano che il gioco online è quello in maggiore espansione, ma è invece in contrazione, come mostrano i dati ufficiali dell’ADM, ed il calo è a due cifre se si tiene conto della sottrazione di volumi dal gioco illegale. Ed ha una dimensione pro-capite molto al di sotto della media europea. Ed è in contrazione nonostante che gli altri settori dell’online, come ad esempio gli acquisti di contenuti digitali, abbiano anche in Italia aumenti percentuali a due cifre. I deputati del M5S affermano che il gioco online è più pericoloso, ma le rare analisi disponibili mostrano che il tasso del gioco problematico dei giocatori che giocano solo online è bassissimo, più basso di quello generale. I deputati del M5S affermano che il gioco online è troppo spesso “incontrollabile”, ma forse dicono questo perché non hanno mai aperto un conto di gioco. Il gioco online legale italiano è nominativo e sotto il totale controllo dell’AAMS, e io sfido a dimostrare che i minori giocano il gioco online legale, salvo eventuali casi assolutamente eccezionali che devono comportare la connivenza attiva o passiva di un adulto. Il M5S afferma che il gioco online è il meno tassato, e questo è vero. Ma questi deputati non sanno, perché non hanno studiato i prodotti del settore che dovrebbero regolare, che la tassazione deve tenere conto delle caratteristiche profondamente diverse dei giochi oggetto di tassazione. E soprattutto trascurano che il gioco online è soggetto alla competizione del gioco online illegale che, come sostiene la Commissione Europea, può essere sconfitto solo da una offerta legale attrattiva. Nessun Paese, neppure gli USA, pensa lontanamente di poter battere il gioco illegale con misure di contrasto. Queste posizioni massimaliste, fondate su pregiudizi – conclude Carboni – devono essere contrastate perché possono provocare la distruzione del gioco legale, lasciando il settore nelle mani dell’illegalità”. lp/AGIMEG