“Ci sarà sempre il continuo monitoraggio dal punto di vista sanitario. Ma abbiamo dimostrato in questi mesi di essere in grado di poter procedere con la riapertura della maggior parte delle attività già a partire da lunedì in maniera efficiente. Il mio parere è che tutto ciò che, rispettando alcuni parametri di sicurezza, può essere aperto dovrà esserlo 24 ore su 24. Oltre a dover ricevere giustamente contributi, sostegni, rimborsi per i danni subiti, è strategico rimettere in moto il più velocemente possibile la macchina secondo le possibilità di ciascuno. Ad esempio se un parrucchiere volesse ricevere qualcuno a mezzanotte della domenica lo può fare, ovviamente rispettando le norme di sicurezza”. E’ quanto ha detto ad Agimeg Massimo Giorgetti, Vicepresidente del Consiglio regionale del Veneto ed esponente di Fratelli d’Italia. Sulla riapertura delle attività di gioco in Veneto, Giorgetti ha sottolineato che: “dipende dalle linee guida riguardanti la sicurezza. Non intendo dare un giudizio morale, perchè non mi compete, io credo che se dentro un ristorante è necessario avere quattro metri quadrati per persona anche nelle sale giochi dovranno essere rispettati gli stessi parametri. Il problema sono i metri, le distanze, le mascherine e i guanti, che poi si tratti di una sala giochi o una piscina non interessa”. “Le sale giochi potrebbero riaprire come tutte le altre attività, non mi interessa entrare nello specifico nei codici Ateco. Il mio principio riguarda proprio il superamento di questi. Tutti coloro che sono in grado di rispettare le norme tengano aperto h24 se lo possono fare e lavorino tutti i giorni. Su alcune attività, penso ad esempio alla grande distribuzione, è meno urgente poiché hanno sempre lavorato e sono strutture che hanno decine di lavoratori ed è giusto possano anche rispettare i lori contratti. Mi riferisco ai bar, piuttosto che alle piccole partite Iva”, ha concluso. cdn/AGIMEG
