Giochi, Paglia (SI-SEL): MEF pubblichi i dati provinciali e comunali del mercato dei giochi

Pubblicare “i dati sulla raccolta monetaria ed il numero dei punti di offerta del gioco, raggruppati per provincia e per ciascuno dei comuni italiani”. Lo chiede con un’interrogazione a risposta immediata – presentata alla Commissione Finanze della Camera – l’on. Giovanni Paglia (SI-SEL). Paglia ricorda che a febbraio l’ADM ha pubblicato i dati 2016 del mercato dei giochi, sottolineando che la spesa effettiva è stata di “circa 19 miliardi di euro (di cui 10 miliardi costituiscono entrate erariali, mentre i rimanenti 9 miliardi i ricavi complessivi della filiera commerciale, spese e tasse comprese)”. La raccolta invece ha raggiunto i 96 miliardi di euro; “il medesimo comunicato precisa che la « raccolta » comprende l’insieme delle puntate, mentre la « spesa », che in altri termini corrisponde a quanto la collettività dei giocatori perde nel periodo di riferimento, si ottiene sottraendo dall’ammontare della raccolta annua il totale delle vincite del periodo corrispondente, e che nel 2016 sarebbe stata pari a 77 miliardi di euro”. Paglia ricorda ancora che “l’Agenzia ha tenuto a precisare anche che: « Un ammontare così elevato di vincite, la maggior parte di importo non elevato, tende a ripartirsi tra una moltitudine di vincitori »”. Ma secondo Paglia “l’intervento dell’Agenzia, che scaturisce in « riferimento alle inesattezze che caratterizzano talvolta i dati oggetto di commento relativi al gioco legale », sembra aver creato più confusione di quanta ne avrebbe dovuto evitare; la stessa Agenzia, infatti, con scarsa trasparenza circa i veri numeri che fotografano il devastante fenomeno dell’azzardo legale italiano che, negli ultimi dieci anni, è cresciuto del 191 per cento, non rende pubblici, finalmente, i dati sulla raccolta monetaria per tipologia di gioco e, per ciascuna tipologia, l’ammontare della quota trattenuta e destinata ai concessionari, e della quota trattenuta destinata all’Erario, oltre alla racconta monetaria comune per comune”. Con l’interrogazione, Paglia punta a “fare più chiarezza e comprendere la reale dimensione di un fenomeno sociale in continua espansione, che riguarda i cittadini di ogni età e condizione economica” e  individuare i reali flussi di denaro circolanti sui territori”. rg/AGIMEG