Gioco online. Bienkowska (Ue): “Disposizioni nazionali che prevedono restrizioni come l’obbligo di sede fisica giustificate solo da motivi di interesse generale”

“Fatta salva la specifica valutazione di ciascun progetto di legge notificato presso la Commissione europea da parte degli Stati membri, la Commissione ha sollevato alcune preoccupazioni circa la compatibilità delle disposizioni nazionali che subordinano la fornitura di servizi di gioco d’azzardo online alla necessità da parte dell’operatore di stabilire una sede fisica nello Stato membro destinatario. Per questo le istituzioni comunitarie stanno proseguendo le indagini su disposizioni analoghe a quelle descritto dall’onorevole Devid Casa che ha recentemente denunciato la situazione alla Commissione.
Secondo la giurisprudenza ormai consolidata della Corte di giustizia dell’Unione europea, gli Stati membri possono limitare la prestazione di servizi di gioco d’azzardo all’interno del loro territorio. Tuttavia, le restrizioni devono essere compatibili con il trattato sul funzionamento dell’Unione europea (TFUE). In particolare, le limitazioni non devono essere discriminatorie rispetto alla nazionalità e devono essere giustificate da motivi imperativi di interesse generale.”, E’ quanto dichiara il Commissario al Mercato Interno Eliżbieta Bieńkowska rispondendo alla interrogazione dell’europarlamentare del Partito Popolare David Casa. lp/AGIMEG