Gioco on line: Salvini (Imco), Europa limiti suo intervento e rispetti peculiarità dei singoli Stati

Per quanto riguarda il gioco on line “noi chiediamo che l’Europa c’entri il meno possibile e che vengano rispettate le peculiarità dei singoli Stati”. Lo ha detto, intervenendo in Commissione Imco, l’europarlamentare leghista Matteo Salvini, secondo il quale “i cittadini devono venire prima del mercato: per molti Stati il gioco è un modo di fare cassa ma in Italia sta diventando una malattia: molti locali diventano bische, ci sono slot ovunque, è un problema non solo economico ma anche socio-sanitario”. Per quanto riguarda il lavoro sulla bozza di relazione sul gioco on line, Salvini ha detto che “partivamo da posizioni molto distanti ma c’è stato un confronto in cui sono state prese in considerazione le nostre richieste, e credo che si possa arrivare a un accordo”. L’europarlamentare ha infine chiesto che “l’Europa non imponga regole strane, ad esempio ipotizzare sanzioni economiche verso gli Stati che non aprono il loro mercato al gioco d’azzardo, penso alla Grecia, sarebbe folle”. rov/AGIMEG