Gioco legale, Viviana Beccalossi: “Chi installa le slot è uno strozzino di Stato”. L’ex assessore denunciata per diffamazione da associazioni gestori

In occasione del convegno dal titolo “In gioco”, organizzato da Confcommercio Bergamo per discutere di gioco d’azzardo e ludopatia, l’allora assessore regionale al Territorio, Urbanistica e Difesa del suolo Viviana Beccalossi (Gruppo Misto) si era scagliata contro chi scegli di installare apparecchi da gioco nei proprio locali. “Fate scelte etiche e non andate più nei locali con le slot machine. Io andavo a bere il caffè in un bar che le ha messe e non ci sono più andata”, aveva detto. “Non basta inserire una presa nella corrente per diventare imprenditore. Quelli non sono imprenditori (chi lavora nel settore delle slot, ndr), quelli sono strozzini di Stato”, aveva aggiunto. Il video di quell’evento e le parole di Viviana Beccalossi finiscono sul web e nello specifico all’attenzione dell’Associazione dei Gestori Giochi Elettronici, che denuncia così l’ex assessore per diffamazione. “Non è giusto trattare così imprenditori che noleggiano apparecchi legali e pagano parecchie tasse. I soldi ricavati dal mondo del gioco d’azzardo rappresentano una delle prime risorse per lo Stato. Se il gioco è un problema eliminiamolo a 360 gradi. Non accaniamoci sempre e solo sulle slot, anche perché sono le più sicure visto che hanno un ciclo che si chiude”, ha spiegato Raffaele Furfaro, rappresentante lombardo dell’associazione. Il giudice di pace ha rinviato l’udienza al 2 ottobre, data in cui sarà sentito l’ex assessore, che ha già annunciato di non voler rimangiarsi nulla di ciò che ha detto quella sera. Tra i testimoni della Beccalossi ci sarà anche Giorgio Gori, sindaco di Bergamo. cdn/AGIMEG