“Definire linee guida precise a tutela delle persone affette da gioco d’azzardo patologico per porre un regolamento e un limite a ogni forma di gioco d’azzardo in Europa e predisporre programmi di recupero terapeutico mirato per questa nuova dipendenza”. A chiederlo in Commissione europea all’interno di una interrogazione parlamentare è stata Oreste Rossi (EFD).
“Quando si parla di salute mentale, – ha spiegato Rossi – si intende uno stato di benessere che permette a ciascun individuo di sfruttare al meglio le proprie potenzialità, affrontare le difficoltà della vita quotidiana, rendere dal punto di vista lavorativo e dare un contributo significativo alla comunità. La crisi economica e la crescente incertezza che ne deriva hanno avuto un impatto notevole sulla qualità di vita e sulla salute mentale delle persone. La depressione sembra essere uno dei principali elementi responsabili del carico globale di malattie, seguito da attacchi di panico, consumo di alcool, droghe e gioco d’azzardo. Grazie ai sistemi di monitoraggio delle prescrizioni mediche si stima che, tra il 2000 e il 2011, l’utilizzo di psicofarmaci sia aumentato del 340%. Nei casi più gravi, l’indebitamento e la costante preoccupazione di non riuscire a far fronte al mantenimento economico della propria famiglia possono portare al suicidio: nel 2012 in Italia sono stati registrati 3048 suicidi, di cui 1412 per malattia, 324 per cause affettive e 187 per motivi economici.
Considerato che:
– il 7 aprile 2013 ricorre il World Health Day;
– i dati statistici rilevano uno squilibrio tra le richieste dei cittadini e i riscontri ricevuti per la sanità mentale: in Italia, solo il 3,4% del budget sanitario viene stanziato per la salute mentale;
– campagne d’informazione efficaci devono essere accompagnate da interventi volti a sensibilizzare un cambiamento comportamentale, che possa essere concretizzato grazie al supporto di specialisti in materia (psichiatri e psicoterapeuti);
– la spesa pro capite media di un italiano per i videopoker o le macchinette da gioco è di 99 euro al mese e i luoghi dove si può giocare ininterrottamente stanno proliferando sul territorio europeo;
può dire la Commissione- ha quindi chiesto l’europarlamentare italiano – se non ritenga necessario:
1. effettuare una revisione delle linee guida sul trattamento delle patologie correlate alla salute mentale, in modo da migliorare l`efficacia dei sistemi sanitari europei e permettere ai cittadini di conoscere i servizi offerti dalle strutture presenti sul territorio che possano fornire supporto in momenti di crisi;
2. definire linee guida precise a tutela delle persone affette da gioco d’azzardo patologico, nonché di quelle vittime impotenti che sono i familiari, per porre un regolamento e un limite a ogni forma di gioco d’azzardo in Europa e predisporre programmi di recupero terapeutico mirato per questa nuova dipendenza, spesso volano di situazioni psichiche critiche?
cd/AGIMEG