Giochi, il Messaggero: unione Renzi-Baretta contro le slot. Renzi (Corriere della Sera): “Auspico accordo rapido tra enti locali e governo”

Il settore dei giochi si prepara ad una svolta: il governo ha infatti annunciato di voler eliminare le slot dalle tabaccherie e dagli esercizi commerciali. L’annuncio ufficiale è arrivato ieri dallo stesso premier Matteo Renzi, ma si tratta di un concetto che in estrema sintesi è contenuto anche nel documento messo a punto dal sottosegretario all’Economia, Pier Paolo Baretta, in discussione in sede di Conferenza Unificata. La proposta di Baretta, che ora ha la copertura politica di Renzi, attua una norma già inserita nella legge di Stabilità e indica la strada per ridurre di almeno il 30% gli apparecchi di gioco. In che modo? Il primo punto è una riduzione significativa per le slot che oggi si trovano in bar e tabacchi. Ma il compromesso sta nella classificazione della sale in due categorie: A e B, con le prime che dovrebbero essere sale chiuse di una certa dimensione, nelle quali potrà essere presente l’intera offerta di giochi. Si tratta – si legge questa mattina sul Messaggero – delle cosiddette “Gaming hall”, luoghi certificati di gioco legale, e che per questo saranno esentati dalle regole sulle distanze e sugli orari di apertura. Regole che invece dovranno rispettare le sale di categoria B, ossia tutte le altre, a partire proprio da bar e tabacchi. dar/AGIMEG

Slot, Renzi (pres. Consiglio): “Via gli apparecchi da bar e tabacchi”

Comincia a prendere forma il tanto atteso riordino dell’offerta di gioco sul territorio. La conferma arriva dallo stesso premier Matteo Renzi che ha annunciato che il governo sta per “mettere a punto una misura per togliere le slot da tabaccherie ed esercizi commerciali”. Non solo, il presidente del Consiglio assicura che “non aumenteremo il costo della benzina, né allargheremo le maglie sul gioco d’azzardo e sulle slot per finanziare la ricostruzione post sisma”. Il riordino del gioco pubblico in Italia è affidato ad un’intesa da siglare in sede di Conferenza Unificata; nel documento che stanno elaborando Stato e Regioni si parla di “regolare la diffusione e la distribuzione dell’offerta di gioco nel territorio, tenendo conto delle accresciute esigenze sociali e delle scelte, in generale restrittive, da parte degli enti locali”. Inoltre il governo ha già provveduto ad adottare, nella stessa legge di Stabilità 2016 “la riduzione di almeno il 30% delle awp in circolazione; íl passaggio alle awp esclusivamente da remoto (per poterle controllare e verificarne l’effettivo volume di gioco); la drastica riduzione degli spazi pubblicitari; l’innalzamento del Preu”. Si tratta ora – si legge dalle colonne de il Corriere della Sera – di concludere tra Stato ed enti locali un accordo, rapidamente, anche tenendo conto della imminente scadenza delle gare scommesse. dar/AGIMEG