Giochi, si allungano tempi per intesa governo-enti locali. Baretta (sottosegr. Mef) ad Agimeg: “Non abbiamo ancora fissato un nuovo incontro”

Continuano ad allungarsi i tempi per arrivare ad un accordo tra governo ed enti locali in tema di distribuzione dell’offerta di gioco sul territorio. La conferma arriva proprio dal sottosegretario all’Economia con delega ai Giochi, Pier Paolo Baretta: “Non abbiamo ancora fissato un nuovo incontro”, rivela ad Agimeg definendo “prematuro” individuare in giovedì 7 luglio, giorno in cui con ogni probabilità si terrà la prossima Conferenza Unificata, la data del prossimo tavolo di confronto. Eppure la legge di Stabilità parla chiaro: entro il 30 aprile sarebbe dovuto arrivare un punto fermo per risolvere la spinosa questione. Non solo, nel dettato della manovra finanziaria del 2016 si esplicita che entro 120 giorni dall’entrata in vigore del testo il ministero dell’Economia, di concerto con il dicastero della Salute e sentito il parere dell’Agcom, avrebbe dovuto emanare il decreto attuativo che prevede lo stop dei messaggi pubblicitari sulla tv generalista dalle 7 alle 22: “il decreto “dovrebbe essere praticamente pronto”, annuncia Baretta. Si tratta di un decreto ministeriale, che quindi non necessita del passaggio in Consiglio dei Ministri per essere approvato. In questi giorni l’esecutivo guidato da Matteo Renzi è alle prese con l’uscita della Gran Bretagna dall’Unione europea, con tutte le problematiche che il caso comporta. Nessuna conseguenze diretta, però, nel settore del gioco e in particolare nelle gare scommesse: “per noi no, non ci saranno conseguenze – spiega Baretta –, forse per gli inglesi che avranno qualche problema in più” a inserirsi nel mercato europeo. dar/AGIMEG