Giochi, Sberna (Des-Cd): “Opportuno procedere con riordino settore, manca legislazione unitaria a livello internazionale”

“In materia di tassazione delle vincite da gioco, la legge in via di approvazione dispone che tali vincite, corrisposte dalle case da gioco autorizzate in Italia o negli altri Stati membri dell’Unione europea, non concorrono a formare il reddito per l’intero ammontare percepito nel periodo d’imposta. Si considerano, dunque, ancora una volta le cifre; si considera solo l’aspetto fiscale, ma in Italia sarebbe opportuno riordinare tutte le norme in vigore in materia di giochi pubblici, che sempre più sono fonti di problematiche sociali enormi. Basti pensare alle mafie e agli incassi legati al gioco illegale, all’aumento dei casi di dipendenza patologica, al fenomeno del gioco online illegale e all’inefficacia dei mezzi che lo contrastano, inefficacia dovuta anche alla mancanza di una legislazione appunto unitaria a livello internazionale”. Lo rileva in Aula alla Camera il deputato Mario Sberna (Des-Cd) intervenuto durante il dibattito che ha preceduto l’approvazione da parte di Montecitorio della legge europea 2015 recante Disposizioni per l’adempimento degli obblighi derivanti dall’appartenenza dell’Italia all’Unione europea, che all’articolo 6 parifica la tassazione delle vincite nei Casinò oltre frontiera, mettendo così l’Italia a riparo da una procedura d’infrazione Ue. dar/AGIMEG