Giochi, Sapar: Vettorello (pres. Delegazione Veneto) “Dichiarazioni sindaco di Venezia Brugnaro fuori da ogni logica visto che anche normative locali sul gioco sono discordanti fra di loro”

“Denunciare l’apertura delle sale giochi è fuori da ogni logica, soprattutto se ancora non è stato approvato il regolamento in Consiglio comunale, probabilmente per beghe politiche interne, tanto più che non sarebbe nemmeno in  linea con quanto previsto dalla prefettura, che presenterà un protocollo per la sicurezza. Non sarebbe più opportuno dare regole chiare e condivise invece di combattere inutili battaglie in tribunale con conseguente sperpero di denaro pubblico?”. Commenta così Mauro Vettorello, presidente della delegazione Veneto dell’Associazione Nazionale Sapar (servizi pubbliche attrazioni ricreative, aderente a Confesercenti) le dichiarazioni del sindaco di Venezia Luigi Brugnaro, riportate sul Gazzettino VeneziaMestre, che promette di denunciare in tutte le sedi giudiziarie l’apertura di sale giochi, appellandosi anche alla Questura affinché non rilasci le autorizzazioni per l’apertura dei locali. “Trovo assurdo che si facciano dichiarazioni come queste, soprattutto quando a Venezia è possibile non solo reperire in qualsiasi punto della città, vicino o meno ai luoghi sensibili, altre offerte di gioco, come Gratta e Vinci e scommesse, ma in pieno centro c’è il casinò, dove è troviamo dai giochi ai tavoli a quelli online. L’appello alla questura poi è fuori da ogni logica: le licenze per gli esercizi dedicati sono rilasciate dalla commissariato di polizia competente, che verifica i requisiti di ogni singolo richiedente, e certamente non è soggetto all’umore del momento o agli appelli pubblici di chicchessia. Laddove c’è una legge, ci sia auguri che i primi a rispettarla siano gli stessi rappresentanti dello Stato”. cdn/AGIMEG