Giochi: Regione Toscana approva regolamento, marchio “no slot” e sconto sull’Irap a chi rinuncia agli apparecchi

La Regione Toscana ha deciso che i locali che rinunceranno alle slot potranno esporre il marchio “no slot” e beneficiare di uno sconto sull’Irap. Chi deciderà invece di continuare a mantenere nel proprio bar, ristorante o esercizio commerciale gli apparecchi vedrà un’aumento dell’aliquota dell’imposta sulle attività produttive. Lo sconto per i locali “no slot” sarà di mezzo punto percentuale, mentre per gli altri l’Irap sarà maggiorata dello 0,30%.
Tutto questo è quanto stabilito dalla giunta regionale, su proposta della vicepresidente con delega al sociale Stefania Saccardi, che ha deciso di istituire un Osservatorio sul fenomeno della dipendenza da gioco che avrà la sua sede nella direzione regionale di Sanità. Sarà questo organismo – formato da tre assessori regionali (salute, formazione, commercio), tre consiglieri regionali, tre rappresentanti dei Comuni, tre esponenti del volontariato, tre esperti e un rappresentante per ogni USL toscana – a decidere quale sarà il logo “no slot” che gli esercizi commerciali potranno affiggere.
Il regolamento approvato in giunta di fatto rende esecutiva la legge del 2013 che vieta anche la costruzione di sale scommesse, o luoghi dove è possibile vincere denaro, a meno di 500 metri da scuole, luoghi di culto, centri socio-ricreativi e sportivi, strutture sanitarie o socio-assistenziali. lp/AGIMEG