Giochi: Raccomandazione UE, stretta su accesso dei minori, pubblicità e sponsorizzazione degli operatori

“Si raccomanda agli Stati membri di adottare principi per i servizi di gioco d’azzardo on line e per le comunicazioni
commerciali responsabili relative a tali servizi, allo scopo di garantire ai consumatori, ai giocatori ed ai minori un
elevato livello di tutela, inteso a salvaguardare la salute e a ridurre al minimo gli eventuali danni economici che
possono derivare da un gioco compulsivo o eccessivo. La presente raccomandazione lascia impregiudicato il diritto degli Stati membri di regolamentare i servizi di gioco d’azzardo”. E’ quanto si legge nel testo della raccomandazione della Commissione Europea “Sui principi per la tutela dei consumatori e degli utenti dei servizi di gioco d’azzardo on line e per  la prevenzione dell’accesso dei minori ai giochi d’azzardo on line”, ufficialmente pubblicata anche sulla Gazzetta dell’Unione Europea. “La tutela dei consumatori e della salute sono i principali obiettivi di interesse generale degli Stati membri nel contesto dei rispettivi quadri nazionali per il gioco d’azzardo intesi a promuovere la prevenzione di problematiche legate al gioco d’azzardo e la tutela dei minori. Le norme e le politiche introdotte dagli Stati membri per perseguire obiettivi di interesse pubblico variano in misura considerevole. L’intervento a livello UE incoraggia gli Stati membri a garantire un elevato livello di protezione in tutta l’UE, in particolare alla luce dei rischi associati al gioco d’azzardo che comprendono lo sviluppo di patologie legate al gioco d’azzardo o altre conseguenze negative sul piano personale e sociale”, si legge. Lo scopo della raccomandazione “è salvaguardare la salute dei consumatori e dei giocatori, e quindi anche ridurre al minimo eventuali danni economici che possono derivare da un gioco compulsivo o eccessivo. A tale fine, raccomanda principi per realizzare un elevato livello di protezione di consumatori, giocatori e minori in relazione ai servizi di gioco d’azzardo on line. Per elaborare la presente raccomandazione, la Commissione si è ispirata alle buone pratiche seguite negli Stati membri”. Riferimenti specifici sono per il gioco minorile: “Nessun minore dovrebbe poter giocare su un sito Internet di gioco d’azzardo o avere un conto di gioco” specifica la raccomandazione. “Gli Stati membri dovrebbero garantire che l’operatore disponga di procedure intese a impedire ai minori di accedere ai servizi di gioco d’azzardo, anche attraverso controlli per accertare l’età durante la procedura di registrazione. Per impedire ai minori di avere accesso ai siti Internet di gioco d’azzardo, gli Stati membri dovrebbero incoraggiare la presenza, sui siti Internet di gioco d’azzardo, di link a programmi di controllo parentale e gli  Stati membri dovrebbero garantire che le comunicazioni commerciali per i servizi di gioco d’azzardo on line non nuocciano ai minori o non li inducano a considerare il gioco d’azzardo un elemento naturale delle loro attività ricreative”. Le comunicazioni commerciali “dovrebbero riportare chiaramente un messaggio che indichi che il gioco d’azzardo è vietato ai minori e precisi l’età minima al di sotto della quale il gioco d’azzardo non è ammissibile, e gli Stati dovrebbero garantire che le comunicazioni commerciali non siano trasmesse, presentate o consentite sui mezzi d’informazione, o nei programmi, rispetto ai quali è probabile i minori siano il pubblico principale; sui siti Internet tipicamente frequentati da minori; in forte prossimità dei luoghi abitualmente frequentati da minori e dove è probabile che essi siano il pubblico principale, comprese almeno le scuole”. Le comunicazioni commerciali non dovrebbero “sfruttare l’inesperienza o la mancanza di conoscenze dei minori; usare immagini di minori o di giovani o fare uso di campagne che attraggano in modo particolare i minori; attirare i minori o i giovani associando il gioco d’azzardo alle attività culturali giovanili; lasciare intendere che il gioco d’azzardo segni il passaggio dall’adolescenza all’età adulta”. In generale sulle comunicazioni commerciali l’UE chiarisce che “non dovrebbero rivolgersi a giocatori vulnerabili, in particolare utilizzando spot non richiesti indirizzati a giocatori che si sono autoesclusi dal gioco o sono stati esclusi dalla ricezione di servizi di gioco d’azzardo on line per motivi di problematiche legate al gioco d’azzardo problematico”. Mentre sulle sponsorizzazioni da parte degli operatori, l’Europa chiarisce: “devono essere trasparenti” e “l’operatore deve  essere chiaramente identificabile come sponsor”. Gli Stati membri sono anche invitati a garantire: “che non siano consentite sponsorizzazioni di eventi destinati o rivolti principalmente ai minori; che il materiale promozionale dello sponsor non sia utilizzato in attività di merchandising destinate o rivolte principalmente ai minori”.

E’ possibile consultare il documento integrale qui di seguito: RACCOMANDAZIONE_UE_GIOCHI

im/AGIMEG