Giochi: Prosegue il piano di riorganizzazione dell’ADM dopo accorpamento e “spending review”

Si procede con il piano di riorganizzazione dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli secondo la tabella di marcia varata nel 2013 dopo l’accorpamento di AAMS, e l’approvazione delle norme legate alla spending review. Nei giorni scorsi è stata diramata una nota esplicativa con cui, come era stato partecipato alle organizzazioni sindacali con specifici passaggi informativi, viene dettato il crono-programma attuativo di una serie di delibere approvate dal Comitato di Gestione lo scorso 17 dicembre 2014. “Le misure varate interessano sia l’Area Dogane che l’Area Monopoli dell’Agenzia. Dal prossimo 1° marzo – ma è probabile ipotizzare un mini slittamento ad aprile – vedranno la luce diverse novità”, rende noto il sindacato Salfi. “Per l’Area Dogane, viene prevista l’istituzione di strutture centrali quali Ufficio centrale trasparenza e comunicazione istituzionale, di nuova costituzione, con alle dipendenze due Uffici dirigenziali di seconda fascia; la Direzione centrale pianificazione, organizzazione, personale, struttura che, di fatto, aggiunge le funzioni di pianificazione a quelle già preesistenti in materia di personale e organizzazione, mentre perde la competenza sulle materie attinenti ai procedimenti amministrativi, la trasparenza e la tutela della privacy che vengono assegnate al neo istituito Ufficio trasparenza e comunicazione. Tali novità comportano, inoltre, la quasi totale rivisitazione delle competenze interne ai dipendenti uffici dirigenziali di seconda fascia; la Direzione centrale bilancio, logistica, sicurezza sul lavoro, nuova struttura che accorpa le funzioni della ex Direzione Centrale Amministrazione, dell’Ufficio pianificazione strategica e della Direzione Centrale sicurezza del lavoro”. Sul territorio, invece, “si disegna un nuovo assetto per alcune Direzioni Interregionali: vengono istituite la Direzione per il Lazio- Marche e Abruzzo, la DID per la Sicilia e la Sardegna e la DID per la Toscana-Emilia Romagna e Umbria. Conseguentemente sono soppresse le preesistenti Direzioni Regionali/Interregionali competenti sulle medesime regioni. Invariato resta il numero complessivo dei Distretti alle dipendenze delle nuove strutture interregionali anche se muta, parzialmente, la DID di riferimento. Per l’Area Monopoli – speiga il sindacato – si attua l’annunciata trasformazione da Direzioni Regionali a Uffici dei Monopoli”. In pratica, “si rende l’organizzazione territoriale del settore monopoli affine a quella già esistente nel settore dogane. I nuovi Uffici dei Monopoli, tutti con a capo un dirigente di seconda fascia, potranno avere alle loro dipendenze sedi staccate”. Per il settore Monopoli, si tratta, “di una decisiva virata rispetto al quadro (dis)organizzativo territoriale preesistente – spiega il Salfi – in linea con gli interventi da noi fortemente richiesti già all’indomani dell’accorpamento”. im/AGIMEG