“Incentivare le misure antiracket per garantire maggiore protezione alle attività commerciali abruzzesi, sempre più sottoposte alle minacce e ai ricatti da parte delle criminalità organizzata”. E’ quanto chiede con un’interrogazione a risposta scritta al Ministro dell’interno la senatrice Stefania Pezzopane (PD) sottolineando che l’operazione antimafia denominata “Design” – diretta e coordinata dalla direzione distrettuale antimafia de l’Aquila e condotta dai Carabinieri del nucleo investigativo provinciale di Chieti – ha fatto emergere l’esistenza di una cellula abruzzese della ‘ndragheta. Questa cellula aveva “consolidato un efficiente e proficuo canale di approvvigionamento di ingenti quantità di stupefacenti (prevalentemente cocaina) da un analogo gruppo di affiliati alla ‘ndrangheta, stanziati in Lombardia, a loro volta riconducibili alle famigerate famiglie della “Locale di Platì”. Inoltre dall’indagine è emerso che i “proventi dello spaccio della droga venivano quindi, reimpiegati nell’acquisizione di attività commerciali, nel settore della raccolta di scommesse elettroniche e nella ristorazione e in episodi di usura in danno di piccoli commercianti e imprenditori locali in difficoltà, moltiplicando, in tal modo, i guadagni”. gr/AGIMEG