Giochi, operativo a Ravenna divieto di sale gioco e scommesse entro i 500 metri dai luoghi sensibili

E’ operativo dal 16 giugno scorso il divieto a Ravenna di sale da gioco e scommesse entro un limite di 500 metri dai luoghi sensibili come scuole di ogni ordine e grado, strutture sanitarie e luoghi di culto. “Il limite è stato inserito nel Testo Unico sulla Legalità grazie a un emendamento, da me sottoscritto, presentato dalla collega Valentina Ravaioli e che poi venne approvato all’unanimità dall’Assemblea Legislativa – ricorda la consigliera regionale Pd Manuela Rontini – Un vincolo che abbiamo fortemente voluto per cercare di arginare la piaga sociale del gioco d’azzardo patologico che divora mediamente 1800 euro all’anno per ogni cittadino emiliano-romagnolo”. Adesso ogni Comune ha sei mesi di tempo per procedere alla mappatura dei luoghi sensibili nel proprio territorio; successivamente avrà altri sei mesi di tempo per comunicare ai titolari delle sale gioco e delle sale scommesse ricadenti nel divieto di esercizio i provvedimenti di chiusura e ai titolari di bar e altri esercizi con macchinette slot il divieto di installazione di nuovi apparecchi e il divieto di rinnovo dei contratti alla loro scadenza. “Il periodo di sei mesi tra la fine della mappatura e l’adozione dei provvedimenti di chiusura – specifica in conclusione Rontini – è previsto proprio per contemperare esigenze di salute pubblica con la continuità occupazionale di chi è impiegato negli esercizi soggetti a chiusura”. lp/AGIMEG