Giochi, Laffranco (FI-PdL): “ecco la versione integrale dell’interrogazione sulle possibili perdite erariali con l’accordo Stato-Regioni”

Il Governo riveli “le stime relative alle minori entrate derivanti dall’intesa per il riordino del gioco pubblico e quali sono le misure che si intenda inserire nel disegno di legge di bilancio per far fronte al minor gettito conseguente alle nuove disposizioni richiamate in premessa”.  Perché “secondo una stima effettuata da operatori nazionali, il calo di gettito derivante dalle suddette misure ammonterebbe a circa 1,6 miliardi di euro”. Lo dicono in un’interrogazione immediata in Commissione – che verrà discussa oggi in Commissione Finanze alla Camera – i deputati Pietro Laffranco e Alberto Giorgetti (FI-PdL), spiegando che il calo del gettito “potrebbe essere così quantificato: riduzione AWP da 407 mila (dicembre 2016) a 265 mila (maggio 2018): 500 milioni di euro; riduzione punti vendita: 400 milioni di euro; tessera del giocatore: 600 milioni di euro; limiti orari: 100 milioni di euro”.

Nell’interrogazione Laffranco e Giorgetti sottolineano poi che “numerose regioni hanno adottato provvedimenti che portano a ulteriori e significative riduzioni della distribuzione, l’applicazione delle leggi regionali determinerà la chiusura di un numero di punti vendita tra il 60 e il 90 per cento: i provvedimenti entreranno in vigore, a seconda delle singole regioni, tra il 2017 e il 2020; gli impatti erariali (annualizzati) sono quantificabili in 1,2 miliardi di euro, dettagliati come segue: norme che producono effetti dal 2017: Piemonte (canale generalista), 200 milioni di euro; norme che producono effetti dal 2018: Liguria, Abruzzo, Emilia-Romagna (canale dedicato), 400 milioni di euro; norme che producono effetti dal 2019: Puglia, Basilicata, Piemonte (canale dedicato), 400 milioni di euro; norme che producono effetti dal 2020: Marche, Trento, Valle d’Aosta (canale dedicato), 200 milioni di euro; pertanto, le nuove norme produrranno effetti complessivi sul gettito per 2,8 miliardi di euro”. Per i deputati si tratta insomma di “importi di gran lunga superiori a quelli ipotizzati dallo stesso Sottosegretario Baretta, che ha prospettato un calo del 10 per cento, equivalente a circa 1 miliardo di euro”. E chiedono quindi “quali siano le misure che si intenda inserire nel disegno di legge di bilancio per far fronte al minor gettito conseguente alle nuove disposizioni richiamate in premessa”. gr/AGIMEG