Giochi, la Commissione Europea congela i testi di Portogallo, Repubblica Ceca e Ungheria

La Commissione Europea ha congelato nei giorni scorsi i principali disegni di legge e i regolamenti che diversi paesi europei le hanno notificato per modificare la disciplina sui giochi.

Il Portogallo aveva presentato ben 12 regolamenti, hanno superato lo stand still i testi che dettano discipline su vari giochi online – scommesse ippiche e sportive, giochi da casinò, poker hold’em e omaha, bingo, slot online – e quello contenente le regole tecniche per l’apertura dei conti di gioco (su quest’ultimo la Commissione ha formulato delle semplici osservazioni). Resterà invece a Bruxelles fino al prossimo 7 dicembre il regolamento che detta i requisiti minimi, le specifiche tecniche e i meccanismi di controllo per le piattaforme di gioco online. Il testo contiene le norme relative alle infrastrutture tecniche di cui gli operatori devono dotarsi per la registrazione dei giocatori e l’apertura degli account, e per la  gestione della sicurezza informatica. Inoltre detta i principi e i requisiti per la certificazione dei sistemi tecnici.
La Repubblica Ceca aveva presentato due progetti di legge. Ha passato lo stand still il testo che dettava norme particolari per la pubblicità dei giochi, testo che intende assicurare tutelare i minori, e rafforzare l’istituto della pubblicità responsabile. Prorogato fino al 4 febbraio 2016 – oltre al parere dettagliato della Commissione è arrivato anche quello di Malta – lo stand still sul progetto di legge che detta una disciplina complessiva sui giochi d’azzardo. Tra i vari aspetti disciplinati dal testo: l’obbligo di registrarsi per poter partecipare a alcune forme di gioco, l’istituzione di limiti per le vlt, il divieto di offrire prodotti di gioco nei locali di ristorazione, il monitoraggio obbligatorio dei locali di gioco. Il disegno di legge inoltre rafforza la posizione dei comuni nella regolamentazione dell’esercizio dei giochi, autorizzandoli a rilasciare nuove autorizzazioni relative alla collocazione di sale da gioco e casinò.

Prorogato fino all’8 dicembre prossimo anche lo stand still sul progetto di legge notificato dall’Ungheria sul gioco online. Il testo affida la gestione delle scommesse a due operatori statali: le sportive a Szerencsejáték Zrt., le ippiche a Magyar Lóversenyfogadást-szervezo Kft. Alle case da gioco fisiche viene consentito di offrire i propri prodotti anche online, previa autorizzazione dell’autorità fiscale statale. I server server potranno essere stabiliti in un qualunque Stato membro della CEE, ma all’autorità fiscale statale deve essere consentito un accesso remoto continuo a tali server. Prevista la liquidità internazionale, collegandosi a operatori esteri che operano lecitamente secondo le normative del proprio paese. Il testo adotta poi specifiche norme per proteggere i minori di 18 anni, e i giocatori problematici (per questi ultimi viene istituito un registro elettronico, in cui vengono inserite le persone segnalate dai familiari, quelle dichiarate incapaci, e quelle che hanno presentato una dichiarazione di auto-limitazione).

Scade oggi infine lo stand still del progetto di decreto presentato dalla Lituania per disciplinare i requisiti dei sistemi di gioco online. Il testo detta la disciplina dei giochi consentiti e prescrive in particolare la certificazione delle piattaforme di gioco. rg/AGIMEG