Giochi, il mercato si consolida. La fusione tra Snai e Cogemat è solo l’ultima di una serie di concentrazioni

La possibile fusione tra Snai Cogetech – la concessionaria controllata da Cogemat – è solo l’ultima di una serie di operazioni di concentrazione che in questo periodo si stanno attuando nel mercato dei giochi. A aprile Gtech ha completato la fusione con il colosso internazionale IGT, con il debutto alla borsa di New York. Il nuovo soggetto – International Game Technology Plc – vanta oltre 6 miliardi di dollari di ricavi e un Ebitda che supera i 2 miliardi di dollari. Gtech ha portato in dote tutte le controllate (in particolare Gtech Interactive) e le partecipate.

Nel segmento delle slot, ancora, si ricorda l’acquisizione di G.Matica da parte di Novomatic. Il colosso austriaco è molto attivo sia a livello internazionale che in Italia: da noi tra il 2014 e il 2015 ha acquisito anche So.Ge.M.A e Euromat.

A livello internazionale, al momento sono in corso tre vaste operazioni: le fusioni tra Ladbrokes e Gala Coral, e tra Paddy Power e Betfair, e l’acquisizione di bwin.party da parte di GVC Holdings. La fusione tra Ladbrokes e Gala Coral è giunta alle battute finali, Ladbrokes voterà in assemblea generale l’operazione martedì prossimo, anche se Dermot Desmon, il miliardario irlandese che controlla l’1% del capitale della compagnia, ha fortemente criticato l’operazione e ha invitato gli altri azionisti a bocciarla. Se l’operazione andrà in porto, il nuovo soggetto – che si chiamerà Ladbrokes Coral – controllerà circa 4.000 delle 9.000 agenzie di scommesse inglesi (quasi certa però una razionalizzazione per soddisfare le richieste dell’Antitrust) e il 10% del mercato online (sarà il terzo operatore dopo William Hill e Bet365). Secondo le stime, il nuovo soggetto avrà un valore di 2,3 miliardi di sterline; genererà profitti netti annuali per 2,1 miliardi di sterline e un ebitda di 392 milioni, oltre a sinergie sui costi per 65 milioni, a partire dal secondo anno.

Paddy Power si appresta a mandare ai propri azioni un prospetto sulla fusione, il nuovo soggetto è stimato in 5 miliardi di sterline. A partire dal terzo anno sarà in grado di attuare sinergie che consentiranno di tagliare i costi lordi per 50 milioni di sterline. Attualmente si attende il via libera dell’autorità garante del mercato della Gran Bretagna entro i primi mesi del 2016. Il nuovo soggetto avrà un peso strategico sopratutto nel mercato delle scommesse, combinerà infatti la rete a terra e in le scommesse online tradizionali di Paddy Power con il betting exchange di Betfair.

Prosegue l’acquisizione di bwin.party da parte di GVC Holdings, gli azionisti di quest’ultima voteranno l’operazione il 15 dicembre, l’intero processo verrà ultimato secondo le stime entro i primi mesi del 2016. L’operazione ha un valore di 1 miliardo 116 milioni di sterline, GVC ha offerto 129,64 centesimi per ogni azione di bwin.party (25 centesimi cash e 0,231 azioni del nuovo soggetto), superando l’offerta rivale di 888 (o 39,45 pence e 0,404 nuove azioni per ogni azione in loro possesso, complessivamente 898,3 milioni di sterline).

Nella primavera del 2014 Amaya ha completato l’acquisizione di Rational Group, la compagnia che controlla le due poker room virtuali più importanti al mondo: PokerStars e Full Tilt Poker. L’operazione ha avuto un valore di 4,9 miliardi di dollari. Tra le operazioni più importanti che invece non sono state concluse, il tentativo di acquisizione di 88 da parte di  William Hill, l’offerta è stata definitivamente respinta nel febbraio scorso. Saltata definitivamente alcuni giorni fa – dopo mesi di trattativa – anche la fusione tra le australiane Tabcorp e Tatts Group che avrebbe dato vita a un nuovo soggetto da 9,4 miliardi di dollari australiani (6,2 miliardi di euro). lp/AGIMEG