Giochi: Il Comune di Milano vara il provvedimento per limitare gli orari delle sale

“Il Comune di Milano ha varato un nuovo provvedimento per arginare i danni del gioco d’azzardo a tutela dei cittadini, a partire dalle persone più vulnerabili come i giovani e gli anziani”. Palazzo Marino ha emanato un’ordinanza che introduce limiti di orario per l’attività di sale gioco e scommesse, nonché per il funzionamento delle “macchinette” installate nei locali pubblici. Da domani, quando entrerà in vigore il provvedimento del Comune, le sale non potranno più restare aperte 24 ore su 24, ma solo dalle 9 alle 12 e dalle 18 alle 23, in modo tale da “ridurre la possibilità di accedervi, con particolare attenzione agli orari di uscita dalle scuole e al tempo libero delle fasce più fragili della cittadinanza, in primo luogo giovani e anziani”. Stesse limitazioni orarie -riporta Ominimilano –  sono state fissate per il funzionamento degli apparecchi per il gioco presenti anche in altre tipologie di esercizi come, ad esempio, tabaccherie, ricevitorie del lotto, bar, ristoranti, alberghi, ecc. Naturalmente i limiti riguardano solo le macchinette, non certo le altre attività commerciali.
“La Lombardia è tra le prime Regioni italiane per numero di ludopatie, e Milano ne rappresenta drammaticamente una parte significativa – hanno spiegato il vicesindaco Ada Lucia De Cesaris e l’assessore al Commercio Franco D’Alfonso -. Non possiamo far finta di niente, di fronte a un problema che non è più solo di quiete pubblica, ma di vera e propria emergenza sanitaria e sociale”.
L’assessorato all’Urbanistica, con la collaborazione della Polizia locale e delle Zone, è già intervenuto per bloccare l’apertura di 11 locali, dalle periferie verso il centro. Inoltre, ha varato una norma ad hoc con il nuovo Regolamento edilizio che, di fatto, impedisce l’insediamento di nuove sale gioco e scommesse nel 99% della città. Va ricordato, infatti, che l’articolo 13 ne vieta l’apertura a meno di 500 metri dai “luoghi sensibili”: scuole, luoghi di culto, impianti sportivi, strutture residenziali in ambito socio-sanitario, luoghi di aggregazione giovanile e oratori, strutture ricettive per categorie protette, parchi gioco, caserme, ospedali e cliniche, luoghi di particolare valore civico e culturale come i musei e le sedi di associazioni di volontariato che si dedicano alla pubblica assistenza. cz/AGIMEG