Giochi, Firenze: approvata mozione sul gioco, ma per Firenze Riparte a Sinistra “si può fare molto di più”

“Esprimiamo una modesta soddisfazione per la votazione di oggi in consiglio comunale”. Lo  afferma il consigliere Trombi, promotore del pacchetto di mozioni sul gioco d’azzardo presentate dal gruppo Firenze Riparte a Sinistra. “Il consiglio  – prosegue – ha votato l’adesione al manifesto dei Sindaci per la legalità e contro il gioco d’azzardo, e sicuramente è un buon risultato, ma quando poi siamo arrivati a stringere su le altre tre proposte concrete (intensificare i controlli, aumentare la collaborazione con la Questura e avviare un percorso per rendere più difficile l’apertura di nuove sale) la maggioranza si è trincerata dietro ad un pericoloso “stiamo già facendo tutto quanto è in nostro potere”. Risposta preoccupante, perché è chiaro che ad un fenomeno in aumento bisogna rispondere con forza, non con tracotanza. La ludopatia è una piaga che colpisce gli strati più svantaggiati della nostra società, un miraggio che mina la nostra stessa Repubblica, una Repubblica – ricorda Trombi – che individua nel lavoro, e non nella sorte, la determinazione della dignità e del benessere dell’individuo, e principalmente nel lavoro la possibilità di contribuire al miglioramento della nostra società: un italiano spende più di un giapponese in gioco d’azzardo, con uno stipendio in media nettamente inferiore, è un dato estremamente preoccupante, aggravato dal fatto che lo Stato addirittura incoraggia il gioco con le numerosissime campagne pubblicitarie che ci vengono propinate attraverso i media. A livello nazionale l’attitudine è purtroppo chiara, ne è esempio lampante lo sconto abnorme fatto dal parlamento dalle società che gestiscono videolottery e slot machines, multate per evasione fiscale per svariati miliardi di euro, come pure i presunti legami fra tali società e la nostra classe politica, come è venuto fuori più volte sui giornali. I comuni – è vero – hanno pochi strumenti per poter fronteggiare il problema, ma crediamo che si possa far egualmente molto di più, e che il PD abbia deciso di non dare un ulteriore impulso, come testimonia il voto negativo in consiglio comunale – concludono i consiglieri di Firenze Riparte a Sinistra.