Giochi e Società: Fico (M5S) lancia #FirmeRai. “Canone più equo, niente spot sui giochi e più trasparenza”

Arrivare il prima possibile alla firma del contratto di servizio Rai. Lo chiede il presidente della Commissione di Vigilanza, Roberto Fico (M5s) che ha lanciato la campagna #FirmeRai per avere il via libera al testo. Il nuovo contratto consentirebbe “una Rai più attenta ai bambini; con un canone più equo; senza spot sul gioco d’azzardo; più trasparenza con curricula e compensi di dirigenti e consulenti pubblicati online”, spiega Fico. Il contratto di servizio 2013-2015  “giace nel cassetto del ministero dal 7 maggio scorso”, da quando la Commissione di Vigilanza ha dato il suo via libera al parere, votato quasi all’unanimità.  Nell’ambito del contrasto alla ludopatia, “la RAI vieta a tutte le sue emittenti la pubblicità diretta o indiretta al gioco d’azzardo”: è infatti questa una delle condizioni richieste dalla Commissione Parlamentare di vigilanza dei servizi radiotelevisivi quando a maggio è stato formulato il parere sullo “Schema di contratto di servizio tra il Ministero dello sviluppo economico e la RAI-Radiotelevisione Italiana SpA per il triennio 2013-2015″. La commissione ha espresso “parere favorevole” sullo schema di contratto, ma con alcune condizioni. Tra queste, appunto, anche la richiesta di vietare gli spot sul gioco sulle emittenti Rai. Una richiesta avanzata solo pochi giorni fa anche dal senatore della Lega Centinaio, e sulla quale più volte si è tornati in Parlamento. Nuove norme e divieti in materia di pubblicità sui giochi, saranno introdotte con i decreti delegati della delega fiscale, anche grazie all’approvazione dell’emendamento Nencini, che espressamente chiese questo divieto. im/AGIMEG