Giochi e politica, Raffaele Pamieri, (presidente SICON): “Aams immobile e la concorrenza sleale aumenta. Porteremo comunque avanti gli obiettivi promossi nella campagna politica”

Il progetto Cartago di Stanleybet e che ha portato alla replica di Assosnai, il bando per le 2000 nuove agenzie di scommesse ed il tentativo di avvincinare la politica al settore dei giochi attraverso una voce “diretta”, sono le principali tematiche affrontate da Raffaele Palmieri, presidente del sindacato Sicon, in una intervista rilasciata ad Agimeg.

La diatriba tra Assosnai e Stanleybet sul progetto Cartago ha tenuto banco nei giorni scorsi. Quale è la sua opinione a proposito?

“Guardi la situazione è davvero paradossale, L’Amministrazione sta di fatto alla finestra, in attesa non si sa di cosa, le motivazioni di Ginestra sono valide ed intanto aumenta lo sconcerto degli operatori davanti a questo immobilismo. Noi come Associazione abbiamo avanzato una proposta in merito e da tempo, dapprima ci vorrebbe un “corso di formazione” ai magistrati ,viste le ultime sentenze che parlano chiaro e poi  da subito un intervento radicale coordinato delle forze di polizia, come è stato fatto a suo tempo per il contrabbando delle sigarette per debellare questa “cancro” e non per ultima una campagna di comunicazione forte da parte dell’Amministrazione, oggettivamente carente, e da parte dei concessionari che non sia solo di “difesa “come avvenuto per la legge Balduzzi.Quando si capirà nell’opinione pubblica che il mondo dei giochi fornisce un contributo vitale per il paese  avremmo fatto gran parte del nostro cammino nella tutela delle imprese di settore ed avremmo anche più attenzione dal mondo politico a livello locale e nazionale”.

Le scommesse sono un fronte sempre caldo. Che idea si è fatto del bando per le 2000 agenzie, bando che dovrebbe vedere la luce entro questo mese?

“Il bando è in notevole ritardo, di conseguenza abbiamo subito una concorrenza sleale doppia che fa scendere sempre i più i ricavi: da una parte gli  operatori illegali privi di licenze (.com) e dall’altra da quelli legali con i trasferimenti (corner ed agenzie bersani) che , invece, dovevano partire insieme alle nuove assegnazioni (2000) come ci assicurò  l’ex direttore  Ferrara,  invece sono partiti 9 mesi prima!! Qualcuno si assumerà le responsabilità di questa scelta arbitraria e scellerata. Inoltre bisogna adottare procedure semplificate per l’attivazione dei punti vendita legali  (max 15 giorni), una tassazione equiparata tra gioco on line e quello fisico (vale a dire tasse solo sul margine) che consisterebbe in una reale ripresa ai fini della sussistenza economica della rete fisica di vendita, oggi al collasso”.

Lei è stato il primo esperto di gioco in Italia a tentare di portare “direttamente” i problemi del settore in Parlamento. Che bilancio traccia di questa sua prima avventura politica?

“Molto soddisfacente , in Campania  al Senato abbiamo ottenuto oltre 15.000 preferenze e per un movimento come  il MIR nato 30 giorni prima delle elezioni non è poco,e sono legate essenzialmente alla mia persona. Per questo ringrazio vivamente chi con fermezza ha appoggiato la mia candidatura e proseguiremo nell’obiettivo con forza , dignità  e libertà nonostante degli attacchi gratuiti e pretestuosi fatti alla mia persona di qualche  agenzia  di stampa di settore e che sono francamente incomprensibili. Le azioni per il settore fatte con coraggio, visto la crisi economica e politica del paese, andrebbero supportate e non denigrate”. rg/AGIMEG