Giochi, Clemente (Uif): “In dieci anni segnalazioni dal settore giochi sul riciclaggio sono cresciute dell’800 per cento”

“Uno degli obiettivi dell’antiriciclaggio è evitare che denaro illecito venga investito in un settore dell’economia. Si tratta di denaro che ha un basso costo, e che quindi altera la concorrenza”. Lo ha detto Claudio Clemente, direttore della UIF di Banca d’Italia, nel corso del convegno “Antiriciclaggio: non si gioca con le regole” che si sta svolgendo alla Camera dei Deputati. “La nuova normativa introduce delle misure specifiche per gli operatori del settore dei giochi. In particolare, sono state adottate misure più stringenti sulla valutazione del rischio, si prevede adesso un’adeguata verifica della clientela. Tutta l’architettura normativa ha come obiettivo quello di individuare le anomalie, per far scattare la segnalazione alla UIF”.‎ E ancora, “Abbiamo iniziato a fare ispezioni nel settore dei giochi nel 2014, e non ne è emerso un panorama entusiasmante. Abbiamo così evidenziato le criticità, per stimolare i controlli degli operatori. Il risultato è che le segnalazioni sono passate da 12.500 del 2007, a oltre 103mila del 2016, sono cresciute quindi di 8 volte. Nel primo semestre di quest’anno erano oltre 49mila. Il lavoro di sensibilizzazione sta funzionando”‎. Per Clemente però è necessario aumentare gli sforzi, per incrementare la collaborazione con gli operatori, e con le istituzioni degli altri Paesi. “Bisogna in particolare armonizzare le misure attuative adottate nei vari Paesi. Gli Stati che attuano in maniera più blanda le norme finiscono per attrarre operatori illegali, e quindi per favorire la concorrenza sleale nei confronto di chi rispetta le regole”. gr/AGIMEG