Giochi, Busilacchi (PD Regione Marche): “No a liberalizzazione indiscriminata del gioco, ma costruire un sistema integrato di prevenzione, cura e contrasto del fenomeno”

“L’auspicio è che si raggiunga un accordo finale in Aula su un tema così importante come le dipendenze patologiche. E’ chiaro che i comportamenti compulsivi ci debbano far riflettere non solo sulle ricadute a livello sociale, ma anche sulle motivazioni che spingano i soggetti più deboli in condizioni di dipendenza”. E’ quanto ha dichiarato il consigliere Gianluca Busilacchi (capogruppo PD) nel corso della discussione in Assemblea legislativa regionale delle Marche su gioco d’azzardo e lotta alle ludopatie. “I giovani sono i più a rischio, visto che tramite un semplice smartphone si può accedere al gioco d’azzardo. Non è più necessario recarsi in una sala giochi o scommesse. Il fenomeno nel nostro Paese ha una portata molto significativa, 80 miliardi di gioco legale nel 2015 e più 23 miliardi di gioco illegale, 4 punti percentuali di PIL. Nella regione Marche, si contano 405 casi di dipendenza da gioco patologico. La proposta di legge oggi in discussione è molto utile, costruire un sistema integrato fatto di prevenzione, cura, contrasto e norme relative ai luoghi sensibili è la strada giusta. Noi diciamo no alla liberalizzazione indiscriminata del gioco d’azzardo. Prendiamo atto dei 50 milioni di euro che lo Stato mette a disposizioni delle regioni per contrastare il gioco patologico, così come l’aggiornamento dei Lea o l’aumento del preu sulle slot, ma serve anche che gli enti locali facciano la loro parte nel contrastare il diffondersi di questo fenomeno”, ha concluso. lp/AGIMEG