Giochi, Baretta (sottosegr. Mef): “Norme enti locali come distanze e orari avranno impatto significativo nel 2017”

“L’assenza per troppo tempo di regolamentazione nazionale ed il successivo ritardo nella sua realizzazione, hanno indotto gli Enti locali a far fronte alla crescente emergenza sociale derivante dall’eccesso di gioco, con scelte, in generale, restrittive ed articolate. In alcuni casi con intenti regolatori, in altri con non celate propensioni proibizionistiche”. E’ quanto afferma il sottosegretario all’Economia, con delega ai giochi, Pier Paolo Baretta, in audizione in commissione Finanze al Senato, in materia di giochi pubblici, ricordando che “ad oggi esistono 14 leggi regionali e 2 leggi provinciali e molte disposizioni comunali volte a prevenire e a contenere il disagio sociale associato al diffondersi della cosiddetta dipendenza da gioco d’azzardo patologico”: si tratta di norme che intervengono sugli orari di accensione degli apparecchi, sulle distanze dai luoghi cosiddetti sensibili e in alcuni casi prevedono sgravi fiscali per locali no slot. Il sottosegretario rileva che “queste norme non hanno avuto nel 2016 nessun impatto, poiché variamente rinviavano la propria operatività ed efficacia. Nel 2017 avranno, invece, un impatto significativo. Liguria, Piemonte e Lombardia saranno le prime regioni interessate dall’applicazione di norme limitative che fanno presumere non solo la delocalizzazione dell’offerta legale ma anche una sua probabile contrazione con sensibili ricadute sul gettito e rischi di una nuova espansione dell’offerta illegale”. dar/AGIMEG