Giochi, Baretta (Mef) a Rai Radio3: “Presenterò emendamento per riduzione del 30% delle slot indipendentemente da Intesa con Enti Locali”

“La vera novità è che siamo arrivati alla conclusione che abbiamo interessi comuni tra Stato, Regioni e Comuni. Il gioco non è solo una questione di incassi, c’è una priorità sociale. Oltre alla riduzione del 30% delle slot e la riduzione del 50% dei punti gioco, abbiamo introdotto la distanza di 150 metri dai luoghi sensibili più diffusi come scuole, luoghi di culto e Sert. E’ un intervento ampio sul territorio. Abbiamo introdotto l’obbligatorietà della tessera sanitaria per le nuove macchine da gioco e fasce di interruzione dell’attività di gioco. Queste novità hanno portato a una fraintesa con Regioni e Comuni. Non possiamo stare fermi, dobbiamo intervenire e invertire la tendenza con controllo del mercato e riduzione dell’offerta”. E’ quanto ha detto il sottosegretario all’Economia, Pier Paolo Baretta intervenendo nella trasmissione “Tutta la Città ne Parla” di Rai Radio 3. “La vera novità è che lo Stato non si giustifica più con la questione dei soldi, lo Stato incassa dal gioco 9 miliardi, sono tanti. Ma lo Stato non si giustifica, con la riduzione del 30% delle slot e il dimezzamento dei punti gioco mettiamo in conto una perdita di gettito. C’è un’indicazione precisa del Parlamento. Noi non vogliamo percorrere una linea proibizionista, poichè temiamo che l’illegalità prenda il sopravvento. Presenterò l’emendamento per la riduzione del 30% delle slot indipendentemente dall’Intesa. Non possiamo star fermi. Si può avviare una linea di riduzione motivata da forti ragioni sociali”, ha concluso. cdn/AGIMEG