Giochi, in Aula Camera interrogazione Udc su stop pubblicità gioco tramite moderne forme di comunicazione online

“Il dibattito sul tormentato rapporto del Ministero dell’economia e delle finanze e la mancata legiferazione in materia di giochi, passa non solo attraverso l’Agenzia delle dogane che detiene il Monopolio sul gioco d’azzardo, ma anche attraverso le moderne forme di comunicazione on line, che aggirano qualunque vincolo sulla pubblicità e raggiungono il potenziale giocatore sulla sua posta elettronica, quindi sul suo personal computer, sul suo smartphone; si tratta di una campagna pubblicitaria invasiva e fastidiosa, oltre che illusoria, che aggancia due prodotti tipici del nostro tempo: le lotterie istantanee e i telefonini di ultimissima generazione. Tali offerte, più o meno simili a quella odierna, arrivano tutti i giorni sulla posta elettronica e svolgono il loro ruolo di captatio benevolentiae. Si tratta di una pubblicità su cui evidentemente nessuno paga le tasse e che nonostante i limiti posti dalla legge riesce a superare tutte le barriere di spazio e tempo, perché si insinua direttamente negli spazi personali del soggetto; così facendo si induce dipendenza, dal momento che le lotterie istantanee sono al primo posto per numero di giocatori e perfino per fatturato complessivo, nonostante si possa giocare a costi minimi –: cosa intendano fare i Ministri interrogati per bloccare questo tipo di pubblicità accattivante nell’offerta, ma insidiosa negli effetti, non tanto per la mancata vincita, quanto per la induzione a continuare a giocare”. Lo chiedono i deputati (Udc) Binetti, Buttiglione, Cera e De Mita in Aula alla Camera in un’interrogazione a risposta in commissione rivolta al Ministro dell’economia e delle finanze, al Ministro dello sviluppo economico. cdn/AGIMEG