Giochi, attesa a giorni intesa governo enti locali su riordino settore. Focus commissione Salute della Conferenza Regioni su uso fondo da 50 milioni per ludopatia

Giornate di fuoco per il mondo del gioco. Come anticipato da Agimeg, il governo ha finalmente convocato le Regioni per parlare di riordino del settore. L’incontro, che dovrebbe sciogliere tutti i nodi in vista della Conferenza Unificata, si terrà martedì prossimo. La commissione Affari Finanziari ha già espresso le proprie perplessità sul documento presentato dal governo: orari di apertura, identificazione del giocatore minore e certificazione di secondo livello tra sale di classe A e sale di classe B – che l’assessore Garavaglia definisce “condono” – sono le criticità emerse. Adesso è la volta della commissione Salute che ieri si è riunita per fare il punto in vista della Conferenza delle Regioni di mercoledì prossimo. Anche qui la preoccupazione maggiore è “la tutela della salute pubblica” e dei rischi connessi al gioco d’azzardo patologico. Secondo fonti interpellate da Agimeg, tra le questioni al centro dell’incontro, l’utilizzo del fondo da 50 milioni di euro previsto dalla legge di Stabilità per la prevenzione e la cura del gioco d’azzardo patologico. Il ministero della Salute ha predisposto una bozza di decreto, in cui si propone una ripartizione in proporzione alla popolazione residente: oltre 8,2 milioni di euro alla Lombardia, 4,8 al Lazio e alla Campania, 4 al Veneto, 3,6 a Emilia Romagna e Piemonte. Il provvedimento deve approdare nella Conferenza delle Regioni, previo parere dell’Osservatorio sulla ludopatia. Insomma, un cerchio che si chiude. Pochi giorni fa anche il sottosegretario Baretta è intervenuto sul tema: “sentiamo tutti l’esigenza che ci sia un’indagine approfondita su quei fondi e sulla ludopatia in generale. Evitiamo una distribuzione a pioggia, consigliamo ai colleghi (del ministero della Salute, ndr) una forte indagine di conoscenza sul territorio”. Non solo, Baretta si è detto disponibile a definire insieme alle Regioni i criteri che caratterizzeranno le sale di classe A: il documento del governo “è uno schema di proposta” e rimarrà tale fino al prossimo incontro tra le parti. Resta sullo sfondo l’auspicio espresso dal sottosegretario: “siamo già abbastanza in ritardo e abbiamo bisogno di completare il percorso (per il riordino del settore dei giochi, ndr) nel più breve tempo possibile”. dar/AGIMEG