Giochi, Angelozzi (Pres. Acadi): “Spero che contingentamento avvenga quanto prima. Ma servono anche awp3 e un controllo effettivo nelle sale”

“I tre cardini della nostra proposta sono stati la sostenibilita’ sociale, la tenuta delle entrate erariali, e la stabilita’ della filiera”. Lo ha detto Guglielmo Angelozzi, presidente di Acadi, alla presentazione del Libro Bianco, un documento in cui l’associazione fa il punto del quadro normativo e avanza le proprie proposte per risolvere il conflitto con i Territori. La proposta di Acadi fa leva sul contingentamento delle slot, sul lancio delle awp da remoto, e su un contollo effettivo nelle sale. “Il primo e’ un segnale molto forte alle parti sociali, e spero che parta al più presto” ha detto Angelozzi. “La proposta di Acadi e’ perfettamente coerente con l’obiettivo di tagliate il numero delle slot a 265mila”. Il lancio delle Awp3, invece, “consentira’ di intervenire in maniera attiva sui soggetti più deboli. Bisogna passare da un approccio reattivo – le distanze minime e le fasce orarie – a uno proattivo, che consenta veramente di intervenire sui soggetti a rischio. Anche perche’ basta uno smartphone perche’ le distanze minime risultino inutili”. Ma Acadi chiede anche che gli esercenti svolgano un controllo effettivo su chi accede ai locali che offrono gioco. “Lo strumento tecnologico non e’ importante, e’ una scelta che si puo’ fare in seguito. Ma e’ l’unico modo per impedire ai minori di giocare. Con le distanze basta aprire una sala a 310 metri, invece di 300”. gr/AGIMEG