Giochi: 20 emendamenti relativi al settore segnalati alla Commissione Bilancio alla Camera

Sono 20 gli emendamenti relativi al settore dei giochi segnalati alla Commissione Bilancio alla Camera, che sta esaminando la manovra. Diversi interventi riguardano la tassazione  su slot e vlt. L’on. Guido Guidesi (LNP) ha proposto un inasprimento delle aliquote: fino al 27% per le prime e al 10 per cento per le seconde. Rizzetto (FDI) e Baroni (M5S) chiedono invece una tassazione al 19% sulle Vlt. Richiesto l’aumento delle trattenute anche sulle vincite del Lotto (fino al 10%) da parte di Tancredi (AP), che chiede anche di anticipare al  1° luglio l’entrata in vigore delle norme sui giochi. Tassazione al centro della proposta di modifica di Laffranco (FI), che ha proposto di evitare l’aumento del prelievo sulle slot (tassando invece le VLT al 6%).  Boccadutri (PD) propone invece che l’installazione delle slot sia vietata in punti vendita diversi da bar e rivendite di generi di monopolio la cui attività principale sia diversa da quella dei gioco, oltre alla riduzione del numero delle macchine già prevista dalla legge di stabilità 2016.
Proposto anche il ritocco del compenso ai ricevitori dei giochi numerici a totalizzatore nazionale e l’aggio per i venditori al dettaglio delle lotterie nazionali ad estrazione istantanea (6,5% della raccolta) e per tutte le concessioni di gioco in essere, anche in regime di proroga, è applicato un canone di concessione commisurato allo 0,35% della raccolta di gioco, fatta eccezione per quella riferita alle scommesse a distanza a quota fissa con interazione diretta fra giocatori. Nella proposta di Laffranco anche un notevole incremento dell’aliquota sul margine per i giochi di sorte a quota fissa e per i giochi di carte organizzati in forma diversa dal torneo (online), passandola al 59.2% . Inoltre sulle scommesse a quota fissa, escluse le scommesse ippiche, l’imposta sul margine arriverebbe al 39,3% per la rete fisica al  43,3% per l’online. Diverse le proposte del Movimento 5 Stelle e di Sinistra Italiana. Punto cardine è divieto totale alla pubblicità al gioco d’azzardo, con sanzioni fino 500mila euro per i trasgressori, i cui proventi dovrebbero essere destinati alla prevenzione e alla cura del gioco patologico.  antero (M5S) propone una moratoria di 5 anni sull’introduzione di nuovi apparecchi e piattaforme online per il gioco.
Giovanni Paglia (SI) chiede di estendere il blocco totale della pubblicità (24 ore) anche ai canali specializzati.
Marcon (SI) vuole concedere maggiori poteri ai sindaci in materia di apertura delle sale slot (con la possibilità di vietare l’autorizzazione alle sale) e ai limiti orari per gli stessi (massimo di otto ore giornaliere). Proposta anche il distanziometro fino a 500 metri. Il deputato Ignazio Abrignani (SC) chiede di abrogare la parte della legge comunitaria del 2008 che disciplinava il poker live.  Saltano invece le proposte sulla tessera del giocatore e sui pagamenti elettronici. Domani a partire dalle 14 le proposte saranno sottoposte al voto della Commissione. lp/AGIMEG