Frodi sportive, CdM approva ddl: conseguenze patrimoniali e confisca per chi trucca partite

Confisca dei beni per chi commette frodi sportive e altera illecitamente i risultati delle partite: è quanto prevede il disegno di legge contenente “Misure volte a rafforzare il sistema sanzionatorio relativo ai reati finalizzati ad alterare l’esito di competizioni sportive” approvato oggi in Consiglio dei Ministri. Il provvedimento mira a integrare le misure di contrasto al match fixing aggiungendo “conseguenze patrimoniali” per chi altera le gare. La confisca dei beni – si legge nel ddl – è prevista anche in caso di patteggiamento e prevede sanzioni per la società a vantaggio della quale ha agito chi ha commesso i reati. Il disegno di legge va a completare le pene previste dal Dl sicurezza negli stadi, che ha elevato le pene per la frode in competizioni sportive fino a 9 anni di carcere. Il provvedimento approvato oggi prevede inoltre multe fino a 775 mila euro per le società per i “delitti”, mentre per le contravvenzioni le sanzioni sono fino a 403 mila euro. lp/AGIMEG