Fisco, Nota di aggiornamento Def all’esame delle Camere. Nel testo confermate stime: nel 2016 attesi 1,3 miliardi dai giochi

Prosegue alle Camere l’esame della Nota di aggiornamento del Documento di Economia e Finanza licenziato dal Consiglio dei Ministri pochi giorni fa. Se in termini di Pil e di crescita il governo ha tagliato le stime, sul fronte entrate dai giochi l’esecutivo ha confermato le previsioni del Documento presentato lo scorso aprile. Nel nuovo testo – che Agimeg ha visionato in anteprima – non ci sono aggiornamenti nella voce in questione. Per il 2016, dunque, dal settore sono “attesi effetti positivi per quasi 1,3 miliardi”. Nel dettaglio, sono stimati “per la categoria Monopoli incassi in sostanziale continuità con i risultati raggiunti nel 2015 (+76 milioni). In crescita più sostenuta, invece, le previsioni di gettito per i tributi ricompresi nella categoria del Lotto (+1.071 milioni), principalmente per effetto dell’aumento del prelievo erariale unico (preu) sugli apparecchi da divertimento e intrattenimento disposto dalla legge di stabilità per il 2016”. Nel capitolo relativo agli incassi negli anni precedenti si evidenziava che questi sono “posti a raffronto con le corrispondenti stime formulate lo scorso settembre in sede di elaborazione della Nota di aggiornamento al Def 2015: per la categoria dei Monopoli, si registrano risultati superiori rispetto alle stime, pari a 174 milioni, mentre, nella categoria del Lotto, lotterie ed altre attività di gioco, sono stati realizzati minori introiti, al netto delle regolazioni contabili, rispetto alle previsioni, per 11 milioni; per il comparto delle entrate tributarie, sono stati realizzati introiti pari a 427.911 milioni contro i 399.635 milioni relativi all’anno 2014. L’incremento è dovuto all’andamento particolarmente positivo sia del gettito derivante dalle imposte dirette (+ 22.333 milioni), sia di quello relativo alle imposte indirette (+ 5.943 milioni). Tra queste, si segnala una diminuzione (-385 milioni) per la categoria del lotto, in parte ascrivibile ai minori introiti relativi sia ai giochi del Lotto e Superenalotto (-173 milioni), sia alle restanti entrate (-212 milioni)”. Quanto ai pagamenti effettuati nel 2015, questi “ammontano a 600.233 milioni di euro, 15.747 milioni in meno rispetto a quanto stimato per lo stesso anno. Larga parte di questo scostamento dipende dai minori pagamenti registrati per le spese correnti, tra cui consumi intermedi (-940 milioni), in particolare per gli aggi dei concessionari e dei rivenditori dei giochi per i quali, in relazione alla consistenza dei residui esistenti al 2014, si era previsto un ammontare di pagamenti superiori a quanto effettivamente erogato”. dar/AGIMEG