Emilia Romagna, Gibertoni (Misto): “Contributi agli esercenti che disinstallano gli apparecchi da intrattenimento”

La Regione stanzi fondi regionali per sostenere la riconversione delle attività produttive che rinunciano ad avere slot machine e altri apparecchi per il gioco d’azzardo. A chiedere di impegnare la Giunta su questa forma di contrasto alle ludopatie, con una risoluzione, è la consigliera Giulia Gibertoni (Misto) che ricorda come “la situazione di emergenza determinata dalla diffusione del Covid-19 ha comportato giustamente la sospensione anche di quelle attività che ospitano apparecchi per il gioco d’azzardo lecito e, quindi, l’occasione è buona per promuovere la riconversione delle suddette attività, con contributi agli esercenti, che non abbiano ricadute negative sul bilancio regionale: soluzione possibile con l’introduzione, in compensazione dei suddetti contributi, dell’incremento dell’Irap per gli esercizi pubblici, commerciali, dei circoli privati e di altri luoghi deputati all’intrattenimento, che detengono apparecchi per il gioco d’azzardo lecito”. Da qui la risoluzione per impegnare la Giunta “ad adottare nei tempi più rapidi possibili contributi regionali finalizzati a incentivare la riconversione e la copertura delle spese di tale riconversione in favore degli esercizi pubblici, commerciali, dei circoli privati e di altri luoghi deputati all’intrattenimento che scelgono di disinstallare apparecchi per il gioco d’azzardo lecito e contestualmente adottare una maggiorazione dell’Irap per gli esercizi pubblici, commerciali e i circoli privati nei cui locali sono installati apparecchi per il gioco d’azzardo lecito, per la copertura dei suddetti contributi regionali, per operare senza aggravio di costi per il bilancio regionale”. cr/AGIMEG