Effetto lockdown sui giochi: l’Erario perde oltre 1,8 miliardi di euro dalla chiusura del settore

Profondo rosso per il mercato del gioco. Nei primi 4 mesi del 2020, gli effetti da Covid-19 e lockdown si sono fatti sentire pesantemente anche sul Fisco, con una riduzione di 5,6 miliardi delle entrate fiscali ed una flessione del 4,4%. E il calo non ha risparmiato il settore dei giochi, unico settore industriale, insieme agli impianti sciistici di risalita, che non è ancora entrato del tutto nella cosiddetta Fase 3 dell’emergenza Covid e che per Dpcm, salvo decisioni contrarie dell’ultima ora, resterà chiuso fino al prossimo 14 giugno. L’allarme rimasto inascoltato delle associazioni di categoria e dei concessionari del gioco pubblico – si legge su Il Sole24 Ore – si è tradotto per le casse dell’Erario in una perdita nei primi 4 mesi dell’anno di oltre 1,8 miliardi euro. Va sottolineato però che la vera perdita è da imputare principalmente a due mesi, marzo ed aprile, periodo in cui le sale giochi, scommesse e bingo sono state chiuse e si può già anticipare che verrà confermata anche con i dati di maggio e giugno, visto il perdurare della chiusura del settore. Della perdita di 1,8 miliardi, 843 milioni arrivano dai mancati incassi delle Awp e delle videolottery, legati alla chiusura delle sale in vigore da 3 mesi. es/AGIMEG