Durigon (Mef): “Esclusi da disciplina su spettacoli viaggianti apparecchi automatici e semiautomatici da trattenimento”

“Tanto premesso, l’Agenzia del demanio fa presente che le disposizioni di cui alla legge 18 marzo 1968, n. 337 fanno espresso ed esclusivo riferimento all’occupazione di aree appartenenti al demanio o al patrimonio indisponibile di proprietà dei Comuni (cfr. artt. 9 e 11). Tale normativa, difatti, ha ad oggetto le tariffe previste per le occupazioni di suolo pubblico comunale e non trova applicazione relativamente al demanio pubblico dello Stato, il cui utilizzo è invece disciplinato dalle specifiche leggi di settore che prevedono diversi criteri di quantificazione dei relativi canoni (cfr. articolo 100, comma 4, del decreto-legge 14 agosto 2020, n. 104 convertito con modificazioni dalla legge 13 ottobre 2020, n. 126; decreto-legge 5 ottobre 1993, n. 400 convertito con modificazioni dalla legge 4 dicembre 1993, n. 494). Si precisa, poi, che ai sensi dell’articolo 2 della legge 18 marzo 1968, n. 337 (Sono considerati “spettacoli viaggianti” le attività spettacolari, i trattenimenti e le attrazioni allestiti a mezzo di attrezzature mobili, all’aperto o al chiuso, ovvero i parchi permanenti, anche se in maniera stabile ndr.), « sono esclusi dalla disciplina di cui alla presente legge gli apparecchi automatici e semiautomatici da trattenimento »”. E’ quanto sottolineato nella risposta ad un’interrogazione sul regime di tassazione per l’utilizzo di aree e pertinenze demaniali marittime da parte degli esercenti di spettacoli viaggianti dal sottosegretario Claudio Durigon (Mef). cdn/AGIMEG