Dl Ristori: contributi a fondo perduto, tagli delle tasse, proroga Preu per slot e vlt e rinvio tassa Salva Sport. Tutti gli EMENDAMENTI su scommesse, slot e lotterie

Dl Ristori, sen. Mallegni (FI) presenta ODG: Governo riveda la tassa salva sport e porti a termine la riforma del settore dei giochi

Il Governo riveda la tassa addossata al settore delle scommesse per finanziare il Fondo Salva Sport e proceda quanto prima alla riforma del settore dei giochi. Lo chiede in un odg presentato nel corso dei lavori sul dl Ristori – al momento all’esame delle Commissione Bilancio e Finanze del Senato – Massimo Mallegni, di Forza Italia. Il senatore forzista chiede in particolare al Governo di “valutare la possibilità di adottare disposizioni volte a rivedere la disposizione che introduce la tassa sulla raccolta per sostenere il fondo salva sport, interloquendo con gli operatori del gioco legale al fine di rendere tale disposizione economicamente sostenibile per il settore”; e di “valutare la possibilità di procedere quanto prima alla tanto auspicata riforma organica del settore dei giochi che consenta al comparto di contribuire in modo concreto e proporzionato alla ripresa economica del nostro Paese e, allo stesso tempo, di combattere con decisione e trasparenza anche gli interessi della criminalità sul gioco illegale”.

Dl Ristori, sen. Borgonzoni (Lega): Assegnare i contributi a fondo perduto anche alle Altre attività connesse con lotterie e scommesse

Inserire anche le “Altre attività connesse con le lotterie e le scommesse” (individuate con il codice Ateco 92.00.09) tra le attività che hanno diritto al contributo a fondo perduto introdotto con il decreto Ristori, con una quota del 150,00%. Lo chiede con un emendamento al Dl Ristori la senatrice Lucia Borgonzoni della Lega. Per la copertura economica, stimata “in 50 milioni di euro per l’anno 2020, si provvede mediante corrispondente riduzione delle proiezioni dello stanziamento del fondo speciale di parte corrente iscritto, ai fini del bilancio triennale 2020-2022, nell’ambito del programma »Fondi di riserva e speciali» della Missione «Fondi da ripartire» dello stato di previsione del Ministero dell’economia e delle finanze per l’anno 2020, allo scopo parzialmente utilizzando gli accantonamenti, relativi al Ministero medesimo”.

Dl Ristori, sen. De Bertoldi (FdI): Rinviare la prima rata del Salva Sport al 31 marzo 2021

Far slittare il pagamento della prima rata della tassa salva sport dal 30 novembre al 31 marzo 2021, addossando però ai concessionari delle scommesse gli interessi legali maturati nel mentre. Lo chiede con un emendamento al dl Ristori il sen. Andrea De Bertoldi (Fdi). In particolare, nella proposta si scrive: “I termini di riversamento da parte dei concessionari all’erario ed all’Agenzia dogane e Monopoli di quanto dovuto per l’attivita` di raccolta delle scommesse sulla rete fisica in scadenza il 30 novembre 2020 sono prorogati al 31 marzo 2021. Le somme dovute sono versate con debenza degli interessi legali calcolati giorno per giorno dalla scadenza originaria a quella prorogata”.

Dl Ristori, presentati diversi emendamenti per assegnare contributi a fondo perduto anche alle ricevitori di Lotto, Superenalotto e Totocalcio

Inserire anche le Ricevitorie del Lotto, SuperEnalotto, Totocalcio (individuate con il codice Ateco 920001) tra i beneficiari dei contributo a fondo perduto previsti dal Decreto Ristori, con delle quote che variano dal 100 al 200%. Nel corso dell’esame del Decreto sono state presentate una serie di emendamenti dal contenuto in parte simile. Lo chiedono tra gli altri il sen. Massimo Mallegi di Forza Italia, e il sen. Andrea De Bertoldi di Fratelli d’Italia, al sen. Roberta Ferrero della Lega.

Dl Ristori, De Bertoldi (FdI): per il Bingo abbassare le tasse e aumentare la quota destinata a montepremi

Tasse più basse e premi più ricchi per il bingo, lo chiede con un emendamento al decreto Ristori il sen. Andrea De Bertoldi di Fratelli d’Italia. In sostanza chiede di fissare il prelievo all’8% della raccolta e di portare il montepremi ad almeno il 73%. Nella proposta di modifica si sottolinea poi che “Il concessionario versa il prelievo erariale e il compenso in maniera differita entro novanta giorni dal ritiro delle stesse e, comunque, entro il 15 dicembre di ciascun anno per il periodo relativo all’ultimo bimestre. L’importo costituente prelievo erariale deve essere coperto da idonea cauzione e su di esso sono dovuti interessi legali, calcolati dal giorno del ritiro fino a quello dell’effettivo versamento”.

Dl Ristori, negli emendamenti si chiede la proroga del preu sulle slot e la riduzione della tassa sulle vincite alle vlt

Prorogare i termini per versare le rate di preu sugli apparecchi da intrattenimento. Lo chiedono con due distinte proposte di modifica al Dl Ristori (il testo però è pressoché identico), il senatore Andrea De Bertoldi di Fratelli d’Italia e il senatore Massimo Mallegni di Forza Italia

“I termini per il versamento del prelievo erariale unico sugli apparecchi di cui all’articolo 110, comma 6, lettere a) e b), del testo unico delle leggi sulla pubblica sicurezza, di cui al regio decreto 18 giugno 1931, n. 773, e del relativo canone concessorio sono rimodulati come segue:
a) in relazione alle competenze a saldo del quinto periodo contabile 2020, la scadenza originaria del 22 novembre 2020 si intende prorogata al 29 gennaio 2021, fatta salva la possibilita` di rateizzare dette somme in 8 rate mensili di pari importo, con applicazione degli interessi legali calcolati giorno per giorno; la prima rata e` versata entro il 29 gennaio 2021 e le successive entro l’ultimo giorno lavorativo di ciascun mese; l’ultima rata e` versata entro il 31 agosto 2021;
b) in relazione alle competenze del sesto periodo contabile 2020, i termini sono prorogati al 22 gennaio 2021 fatta salva la possibilita` di rateizzare dette somme in 4 rate mensili di pari importo, con applicazione degli interessi legali calcolati giorno per giorno; la prima rata e` versata entro il 22 gennaio 2021 e le successive entro l’ultimo giorno lavorativo di ciascun mese; l’ultima rata e` versata entro il 30 aprile 2021.

De Bertoldi e Pichetto Fratini (FI) chiedono anche di abbassare la tassa sulle vincite delle vlt. Anche in questo caso le due proposte di modifica hanno una formulazione pressoché identica:

A decorrere dal 1º gennaio 2021, il diritto sulla parte della vincita previsto dall’articolo 6, comma 1, del decreto del direttore generale dell’Amministrazione autonoma dei monopoli di Stato 12 ottobre 2011, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 265 del 14 novembre 2011, richiamato nell’articolo 10, comma 9, del decreto-legge 2 marzo 2012, n. 16, convertito, con modificazioni, dalla legge 26 aprile 2012, n. 44, e` fissato al 12 per cento delle vincite eccedenti i 500 euro. All’articolo 1, comma 731, della legge 19 dicembre 2019, n. 157, le parole: “e nel 24,00 per cento a decorrere dal 1º gennaio 2021” e le parole: “e nell’8,60 per cento, a decorrere dal 1º gennaio 2021” sono soppresse.

Dl Ristori, De Bertoldi (FdI): riconoscere ai concessionari delle scommesse un credito di imposta pari al corrispettivo della proroga

Riconoscere ai con cessionari delle scommesse un credito di imposta pari alla quota di corrispettivo versata per la proroga. Lo chiede con un emendamento al decreto Rilancio il senatore Andrea De Bertoldi di Fratelli d’Italia. In particolare, la proposta prevede che “e` riconosciuto, in relazione ai mesi di sospensione della raccolta, nelle singole zone identificate nel Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 3 novembre 2020, previa certificazione dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, un credito di imposta pari alla quota parte del corrispettivo versato dai concessionari ai sensi dell’articolo 1, comma 1048, della legge 27 dicembre 2017, n. 205, come modificato dall’articolo 24, comma 1, del decreto-legge 26 ottobre 2019, n. 124, per la proroga della durata delle concessioni di raccolta delle scommesse relativamente all’esercizio 2020”, e quantifica gli oneri della misura in “220 milioni per l’anno 2021”.

Dl Ristori, Damiani chiede di portare il preu sulle slot al 21,85% e la tassa sulle vincite del 10eLotto al 12%

Prelievo erariale unico al 21,85% per le slot e tassa sulle vincite del 10eLotto al 12%. Sono alcune delle modifiche che intende apportare il sen. Dario Damiani (FI-UDC) con un emendamento dal decreto Rilancio. Di seguito il testo:

1. Per l’anno 2020 la base imponibile dell’Imposta sugli Intrattenimenti sugli apparecchi di cui alla tariffa allegata all’articolo 14-bis del Dpr 640/72 e` ridotta del 50% rispetto a quella previgente. Gli importi versati in eccedenza all’entrata in vigore della presente legge di conversione possono essere utilizzati in compensazione nell’anno 2021. Il versamento dell’Imposta sul Valore Aggiunto di cui all’articolo 74 comma 6 del Dpr 633/72 e` sospeso per l’anno 2020. Il versamento dell’Imposta sul valore aggiunto di cui all’articolo 74 comma 6 del Dpr 633/72 per l’anno 2020 dovra` avvenire in unica soluzione entro il 28 febbraio 2021. La ritenuta sulle vincite del gioco numerico a quota fissa denominato “10 lotto” e dei relativi giochi opzionali e complementari e` fissata al 12 per cento a decorrere dal 1º gennaio 2021.
2. I termini per il pagamento del Prelievo Erariale Unico con scadenze entro il 31 dicembre 2020 sono prorogati al 31 dicembre 2021. Le somme dovute possono essere versate dai soggetti passivi del prelievo e ad essi dai soggetti dagli stessi incaricati della raccolta con rate mensili di pari importo, con debenza degli interessi legali calcolati giorno per giorno. La prima rata e` versata entro il 31 gennaio 2021 e le successive entro l’ultimo giorno del mese; l’ultima rata e` versata entro il 31 dicembre 2021. La modalita` di determinazione dell’Imponibile medio forfettario e` determinato con provvedimento dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli sulla base dei livelli di raccolta del singolo apparecchio nel bimestre precedente alla mancata lettura dei contatori.
3. A far data dal 1º gennaio 2021 l’aliquota del Prelievo Erariale Unico sugli apparecchi di cui all’articolo 110 comma 6 lettera a) del Tulps e` fissata nel 21,85% delle somme giocate».

Dl Ristori, Mallegni (FI) e Pittella (PD) presentano emendamenti per aiutare le sale bingo

Concedere dei ristori alle sale bingo per i mesi di chiusura, prevedendo complessivamente un esborso di 4,4 milioni nel 2020 e di 1,5 milioni per il 2021. Lo chiede con un emendamento al decreto Ristori il sen Massimo Mallegni di FI. Di seguito il testo della proposta:

1. All’articolo 69, comma 2, del decreto-legge 17 marzo 2020, n. 18, convertito dalla legge 24 aprile 2020, n. 27, dopo le parole: “sospensione dell’attivita`” sono aggiunte le parole: “per ciascun mese o frazione di mese fino alla scadenza del termine di cui all’articolo 1 del decreto-legge 25 marzo 2020, n. 19, convertito, con modificazioni, dalla legge 22 maggio 2020, n. 35, e sue successive eventuali proroghe”.
2. All’onere derivante dal presente articolo, valutati in 4,4 milioni per il 2020 e 1,5 milioni per il 2021, si provvede mediante corrispondente riduzione del Fondo per interventi strutturali di politica economica di cui all’articolo 10, comma 5, del decreto-legge 29 novembre 2004, n. 282 convertito, con modificazioni, dalla legge 27 dicembre 2004, n. 307, come rifinanziato dall’articolo 34, comma 1, del presente decreto».

Il senatore Pittela (PD) ha invece presentato una proposta di modifica per azzerare i canoni di concessione nei mesi in cui le sale da bingo devono rimanere chiuse. Il testo prevede che:

1. All’articolo 69, comma 2, del decreto-legge 17 marzo 2020, n. 18, convertito dalla legge 24 aprile 2020, n. 27, dopo le parole: “sospensione dell’attivita`” sono aggiunte le parole: “per ciascun mese o frazione di mese fino alla scadenza del termine di cui all’articolo 1 del decreto-legge 25 marzo 2020, n. 19, convertito, con modificazioni, dalla legge 22 maggio 2020, n. 35, e sue successive eventuali proroghe”»

Dl Ristori, Errani presenta emendamento per usare contatori slot e vlt rilevati dalla rete telematica pubblica per il calcolo del prelievo

Il senatore Vasco Errani (Leu) ha presentato un emendamento al decreto Rilancio che tra le altre previsioni chiede di conteggiare il preu di slot e vlt utilizzando “i contatori degli apparecchi da intrattenimento rilevati dalla rete telematica pubblica”. Di seguito il testo dell’emendamento:

1. Il versamento del prelievo erariale unico sugli apparecchi di cui all’articolo 110, comma 6, lettera a) e lettera b), del testo unico di cui al regio decreto 18 giugno 1931, n. 773 e del canone concessorio relativo al V bimestre contabile dell’anno 2020 e` effettuato in quattro rate mensili di pari importo a partire dal 30 dicembre ed entro il 16 marzo 2021.
2. A decorrere dal 01 novembre 2020 e sino al 31 dicembre 2020, il versamento del prelievo erariale unico sugli apparecchi di cui all’articolo 110, comma 6, lettera a) e lettera b), del testo unico di cui al regio decreto 18 giugno 1931, n. 773 e del canone concessorio e` effettuato, sulla base dei contatori degli apparecchi da intrattenimento rilevati dalla rete telematica pubblica.
3. Agli oneri derivanti dalla disposizione di cui al presente articolo pari a 50 milioni di euro per l’anno 2020 si provvede mediante i risparmi derivanti dalla disposizione di cui al comma 5-bis dell’articolo 34».
Conseguentemente, all’articolo 34, dopo il comma 5, aggiungere il seguente:
«5-bis. Agli oneri derivanti dall’articolo 9-bis pari a 50 milioni di euro per l’anno 2020 si provvede con le maggiori risorse derivanti da interventi di razionalizzazione e revisione della spesa pubblica per un importo corrispondente. A tal fine sono approvati provvedimenti regolamentari e amministrativi che assicurano minori spese pari a 50 milioni di euro per l’anno 2020»

Dl Ristori, Pittella e Damiani chiedono di cancellare il prossimo aumento del preu su slot e vlt

Ridurre la tassa sulle vincite alle vlt al 12% e eliminare l’ultimo scaglione di aumento del preu – quello che dovrebbe scattare dal 1 gennaio prossimo – sia sulle slot che sulle videolottery. Le aliquote infatti in base a questo aumento passeranno al 24 e all’8,6%. Lo chiedono con due distinti emendamenti (ma ai fatti identici) presentati al dl Ristori i senatori Pittela del PD e Damiani di FI. U a serie di proposte di modifica presentate sostanzialmente da tutti gli schieramenti chiedono di prorogare il pagamento del preu. Di seguito il testo dell’emendamento Damiani

A decorrere dal 1º gennaio 2021, il diritto sulla parte della vincita previsto dall’articolo 6, comma 1, del decreto del direttore generale dell’Amministrazione autonoma dei monopoli di Stato 12 ottobre 2011, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 265 del 14 novembre 2011, richiamato nell’articolo 10, comma 9, del decreto-legge 2 marzo 2012, n. 16, convertito, con modificazioni, dalla legge 26 aprile 2012, n. 44, e` fissato al 12 per cento delle vincite eccedenti i 500 euro. All’articolo 1, comma 731, della legge 19 dicembre 2019, n. 157, le parole: “e nel 24,00 per cento a decorrere dal 1º gennaio 2021” e le parole: “e nell’8,60 per cento, a decorrere dal 1º gennaio 2021” sono soppresse.».