Dl Fiscale, testo passa all’esame dell’Aula. Tutti respinti gli emendamenti sulla concessione dei Gratta e Vinci

Il Dl Fiscale passa oggi all’esame dell’Aula al Senato. Nelle sedute di ieri la Commissione Bilancio ha infatti licenziato il testo e conferito mandato al relatore, Silvio Lai del PD, per illustrare il provvedimento all’Aula. Il provvedimento, all’art. 20, prevede il rinnovo della concessione dei Gratta e Vinci all’attuale titolare, norma che nelle sedute di ieri è stata oggetto di dibattito. Il Relatore Lai ha infatti dato parere contrario sugli emendamenti presentati, dal momento che avrebbero creato problemi di copertura finanziaria. Il viceministro all’Economia  Morando ha sottolineato quindi che l’indizione di una nuova gara – chiesta in vari emendamenti –  secondo l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli non garantirebbe i necessari introiti di 50 milioni di euro per il 2017 e 750 milioni di euro per il 2018. La senatrice Ricchiuti (Art.1-MDP) – firmataria di uno degli emendamenti in questione – ha dissentito, sostenendo che la propria proposta di modifica porterebbe nelle casse dello Stato le risorse previste, e ha affermato quindi che la mancata indizione di una gara  rappresenterebbe una grave violazione delle disposizioni europee e potrebbe comportare l’apertura di una procedura di infrazione. Per il senatore Endrizzi (M5S), invece, sarebbe incongruo rinnovare la concessione allo stesso valore economico di otto anni fa. La misura, di conseguenza, potrebbe produrre un grave danno erariale. Il vice ministro Morando ha quindi obiettato  che sarebbe impossibile determinare con certezza le necessarie risorse qualora si decidesse di espletare la gara. Ha quindi ribadito la piena legittimità del rinnovo della concessione. La Commissione è quindi passata la voto delle proposte di modifica respingendo gli emendamenti 20.1 (Endrizzi) e 20.2 (Milo, entrambi prevedevano la soppressione della norma sul rinnovo della concessione), 20.4 (De Petris, gara per una concessione) e 20.5 (Ricchiuti, gara per quattro concessioni). I senatore Broglia (PD) e Uras (Misto) hanno ritirato gli emendamenti 20.6 e 20.7 (entrambi prevedevano l’indizione di una nuova gara). gr/AGIMEG