Dl Estensione Green Pass, sen. Verducci (PD) presenta emendamento sulle risorse non usate da Sport e Salute. “Nessuno sconto ai concessionari delle scommesse sulla tassa Salva Sport”

Le somme di denaro non utilizzate da Sport e Salute e restituite al Bilancio dello Stato si aggiungono alla dotazione del Fondo Salva Sport – a meglio alle somme già depositate 21 settembre – e non vanno quindi a sostituire le altre fonti di alimentazione. Un emendamento al decreto sull’estensione del Green Pass – presentato dal Senatore Francesco Verducci del PD – rimette in discussione il meccanismo di alimentazione del Fondo Salva Sport, sostanzialmente se la proposta di modifica passasse i concessionari delle scommesse non avrebbero alcun beneficio sul pagamento della tassa dello 0,5%.

In sostanza, il decreto sull’estensione del Green Pass prevede che Sport e Salute ritrasferisca al Bilancio dello Stato le somme – stanziate con il decreto 73 del 2021 per assegnare delle indennità ai collaboratori sportivi – che non ha potuto utilizzare. Le somme residue verranno divise in parti uguali tra il “Fondo unico a sostegno del potenziamento del movimento sportivo italiano” e il “Fondo per il rilancio del Sistema sportivo nazionale”. Quest’ultimo è appunto il Fondo Salva Sport, che fino a questo momento veniva finanziato con un prelievo straordinario sulle scommesse. La dotazione del fondo è però fissa, nel 2021 è pari a 50 milioni, la norma del decreto estensione del Green Pass – nella sua formulazione originaria – lascia intendere quindi che il prelievo sulle scommesse potrebbe ridursi se una parte delle risorse proverrà da Sport e Salute. Ora però, l’emendamento Verducci potrebbe rimettere in discussione questo meccanismo.

Il testo prevede che “Le somme riassegnate ai Fondi di cui al presente comma si intendono aggiuntuve rispetto alla dotazione presente nei suddetti Fondi alla data di entrata in vigore del presente decreto”.

Secondo quanto apprende Agimeg, gli emendamenti al Dl sull’estensione del Green pass sono 195, nessun altro però interverrebbe sulla tassa. lp/AGIMEG