Dl Crescita. La Commissione Bilancio boccia gli emendamenti del Pd sull’aumento del preu

Il Presidente Antonio Azzollini (PdL) in occasione dell’esame in Commissione Bilancio del decreto legge recante ‘ulteriori misure urgenti per la crescita del Paese’ ha espresso parere di contrarietà in merito all’emendamento Tomaselli, considerando la modestia dello stanziamento compatibile con le residue possibilità di incidere sulle entrate derivanti dal settore dei giochi e delle accise.

L’emendamento presentato da Tomaselli, Armato, De Sena e altri esponenti del PD proponeva che “il Ministero dell’economia e delle finanze-Amministrazione autonoma dei monopoli di Stato, con propri decreti dirigenziali, in materia di giochi pubblici, adottati entro sessanta giorni dalla data di entrata in vigore del presente decreto, al fine di incrementare la patrimonializzazione dei confidi, provvede a modificare la misura del prelievo erariale unico, nonché la percentuale del compenso per le attività di gestione ovvero per quella dei punti vendita, al fine di assicurare maggiori entrate in misura non inferiore a 7,5 milioni di euro per ciascuno degli anni 2013, 2014, 2015 e 2016”.

 

Il relatore Latronico (PdL), alla luce del dibattito svoltosi, ha infine formulato una proposta di parere contrario, ai sensi dell’articolo 81 della Costituzione, sugli emendamenti Antezza e Tomaselli del PD che prevedevano la modifica del prelievo erariale unico e della percentuale del compenso per le attività di gestione al fine di assicurare maggiori entrate dal settore dei giochi pubblici. Emendamenti sui quali anche il sottosegretario Gianfranco Polillo, presente in Commissione, ha espresso nel corso della seduta avviso contrario circa l’effettività delle coperture.

cd/AGIMEG