E’ stato pubblicato al Senato il Dossier del Servizio Studi “Testi a fronte dei disegni di legge AA.SS. nn. 63, 86, 164, 438, 572, 609, 843, 866, 965, 984, 1044 e 1177, in materia di consumo di suolo”. “Sono attualmente all’esame congiunto delle Commissioni riunite 9a (Agricoltura e produzione agroalimentare) e 13a (Territorio, ambiente, beni ambientali) del Senato tali disegni di legge in materia di consumo di suolo. A livello europeo, la Strategia tematica per la protezione del suolo del 2006 ha sottolineato la necessità di ridurre gli effetti negativi del consumo di suolo, individuando, poi, con la Tabella di marcia verso un’Europa efficiente nell’impiego delle risorse, l’obiettivo di un consumo di suolo – inteso come incremento dell’occupazione netta di terreno – pari a zero da raggiungere, in Europa, entro il 2050. Il presente dossier pone a confronto i testi dei disegni di legge all’esame, esame in relazione al quale è stata accolta dalle Commissioni riunite la proposta di costituire un Comitato ristretto, in considerazione della necessità di pervenire alla definizione di un quadro normativo organico in materia”, si legge nel testo. In particolare sono due i disegni di legge, entrambi d’iniziativa del senatore Nastri (FdI), che prevedono degli interventi che riguardano il settore del gioco. Il primo “Agevolazioni per la riduzione del consumo del suolo, il recupero delle aree urbane e il riuso del suolo edificato, mediante un credito d’imposta per l’acquisto di fabbricati da restaurare” mira a incentivare, attraverso l’introduzione di un credito d’imposta, il riuso del suolo edificato, la rigenerazione delle aree urbane e la riduzione del consumo di suolo inedificato. “Agli oneri derivanti dall’attuazione della presente legge si provvede mediante utilizzo delle maggiori entrate derivanti dall’aumento del prelievo erariale unico disposto dal comma 2. 2. Limitatamente agli anni 2018 e 2019, la percentuale del prelievo erariale unico sugli apparecchi di cui all’articolo 110, comma 6, lettera b), del testo unico delle leggi di pubblica sicurezza, di cui al regio decreto 18 giugno 1931, n. 773, come rideterminata dall’articolo 6, comma 1, del decreto-legge 24 aprile 2017, n. 50, convertito, con modificazioni, dalla legge 21 giugno 2017, n. 96, è fissata in misura pari al 7 per cento dell’ammontare delle somme giocate”. Mentre, l’altro “Norme per il contenimento del consumo del suolo e la rigenerazione urbana, la tutela e la valorizzazione dell’agricoltura e modifica all’articolo 14 del decreto-legge 31 maggio 2010, n. 78, convertito, con modificazioni, dalla legge 30 luglio 2010, n. 122, per la messa in sicurezza del territorio contro i rischi derivanti dal dissesto idrogeologico” detta princìpi fondamentali in materia di pianificazione del territorio per il contenimento del consumo del suolo, la mitigazione e la compensazione degli impatti ambientali provocati, l’orientamento degli interventi edilizi prioritaria mente verso le aree già urbanizzate degradate e le aree ad uso produttivo dismesse da riqualificare, anche al fine di promuovere e tutelare l’attività agricola, il paesaggio e l’ambiente. “Agli oneri derivanti dalle disposizioni di cui alla presente legge, nel limite massimo di 100 milioni di euro per ciascuno degli anni 2019, 2020 e 2021, si provvede mediante le maggiori entrate previste ai sensi del comma 2. 2. Il direttore dell’Agenzia delle dogane e dei monopoli, con proprio decreto, adottato entro trenta giorni dalla data di entrata in vigore della presente legge, provvede a incrementare la misura del prelievo erariale unico in materia di giochi pubblici al fine di assicurare maggiori entrate corrispondenti agli oneri stabiliti dal comma 1”. cdn/AGIMEG