“Vi voglio raccontare una parte di Decreto che mi sta molto a cuore. E’ quella che ci può permettere di dire che l’Italia è il primo Paese Europeo in cui è vietata la pubblicità e la sponsorizzazione dell’azzardo. Ci sono dei dati drammatici sull’azzardo. L’Italia è il Paese europeo dove si azzarda più, il quarto al mondo. Dagli ultimi dati oltre un milione di persone in Italia sono azzardopatici. Un minore su due ha giocato d’azzardo almeno una volta. E qualcosa mi dice che questo dato ha qualcosa a che fare con il sentirsi precari, il non avere una sicurezza sul lavoro oltre che con altri fattori naturalmente sempre di natura economica e sociale. Noi vietiamo la pubblicità a tutto questo e alle sponsorizzazioni. E’ ora di dire basta. E se una società svedese di azzardo compra una pagina del Corriere della Sera per lamentarsi, io dico che in Italia adesso decide questo Governo cosa fare per i nostri cittadini. Per questo mi fanno piacere le varie dichiarazioni che stanno arrivando in questi giorni, dalla Cei al presidente dell’Associazione Italiana Calciatori Damiano Tommasi che dicono ‘Andate Avanti’. Andiamo avanti sì, tutti quanti insieme”. Sono le parole del Ministro del Lavoro e dello Sviluppo Economico, Luigi Di Maio, a spiegazione del perché la vecchia politica è in agitazione per il Decreto Dignità. cdn/AGIMEG
