Direttiva Viminale su “Canapa shop”, Salvini: “dovranno rispettare distanza di 500 metri da luoghi a rischio, come le sale da gioco”

“Le preminenti ragioni della tutela della salute e dell’ordine pubblico messe in pericolo dalla circolazione di siffatte sostanze dovranno, altresì, essere segnalate agli enti locali affinché le tengano in debita considerazione in relazione alle possibili nuove aperture di simili esercizi commerciali, prevedendo una distanza minima di almeno cinquecento metri dai luoghi considerati a maggior rischio”. E’ quanto si legge nella direttiva del Viminale, voluta fortemente dal Ministro Matteo Salvini, relativa ai negozi di cannabis light. La nuova direttiva sulla “commercializzazione di canapa e normativa sugli stupefacenti” prevede paletti più stretti sui requisiti per aprire esercizi commerciali, maggiori controlli, ma per il momento nessuna chiusura per i canapa shop. La localizzazione degli esercizi dovrà quindi tenere conto della presenza nelle vicinanze di luoghi sensibili quanto al rischio di consumo delle sostanze, come le scuole, gli ospedali, i centri sportivi, i parchi giochi, e, più in generale, i luoghi affollati e di maggiore aggregazione, soprattutto giovanile. “Un provvedimento comunale sul modello di quello che ha già interessato le sale da gioco, assunto nella consapevolezza che il consumo delle cosiddette ‘droghe leggere’ rappresenta spesso un viatico per l’assunzione di quelle pesanti”, ha aggiunto il Viminale. cdn/AGIMEG