Delega Fiscale, segnalati alcuni emendamenti sui giochi: divieto di pubblicità in fasce protette e affidamento scommesse ippiche a concessionario unico

E’ ripreso ieri presso la Commissione Finanze del Senato l’esame in sede referente della Delega Fiscale. IL presidente Mauro Maria Marino ha sollecitato i rappresentanti dei Gruppi a segnalare gli emendamenti di maggiore interesse. Gli esponenti della Commissione hanno quindi segnalato anche alcune proposte di modifica relative alle norme sui giochi. In particolare, si tratta della 14,7 (Carraro) con cui si chiede di introdurre “il divieto di pubblicità nelle fasce protette delle trasmissioni radiofoniche e televisive per i giochi con vincita in denaro qualora la programmazione sia prevalentemente destinata ai minori”; il 14.15 (Cassano) per introdurre il “divieto della pubblicità riguardante il gioco on line, realizzata da soggetti che non conseguono concessione statale di gioco”; il 14.3 (Candiani e altri) con cui si chiede di introdurre “sanzioni di importo minimo pari a 5.000 euro, e fino ad un massimo di 20.000 euro nel caso di recidiva, per gli esercenti che vendano giochi con vincite a premi ai minori di anni 18, e la chiusura temporanea, dei luoghi di gioco per gli esercenti che vendano giochi con vincite a premi ai minori di anni”; il 14.21 (Gaetti e altri), in cui si chiede di rivedere le norme sulle scommesse ippiche. Tra le varie previsioni si chiede in particolare di assegnare “in esclusiva dell’offerta di scommesse ippiche su tutto il territorio nazionale, mediante gara pubblica, a un soggetto che non abbia interessi diretti o indiretti alla distribuzione e gestione di altri tipi di scommesse”; ridurre il “prelievo fiscale sulle scommesse ippiche effettuate dentro e fuori dagli ippodromi. In ogni caso detto prelievo non può essere superiore al prelievo fiscale applicato ad altri tipi di scommesse offerte sul territorio nazionale”; unificare “i totalizzatori per la gestione delle scommesse ippiche, prevedendo la razionalizzazione dei costi tecnici e organizzativi”. rg/AGIMEG