Delega Fiscale: Operatori preoccupati per la possibile introduzione certificatori meno strutturati. “Trasparenza compromessa e pericolo di maggiori responsabilità che ricadrebbero sui concessionari”

La Delega Fiscale è ufficialmente entrata in vigore il 27 marzo scorso, e c’è grande attesa per l’emanazione da parte del governo dei primi decreti delegati, che dovranno essere emanati entro marzo 2015. Secondo quanto sostenuto più volte dai membri di tutti i gruppi politici nelle commissioni parlamentari, il tema giochi è uno di quelli che andrebbe trattato al più presto, “per dare un segnale alla collettività”. L’articolo 14 della legge-delega, infatti, introduce una serie di novità che di fatto porteranno a una sorta di codice unico del settore, a un maggior contrasto alle ludopatie e a un più proficuo rilancio del settore ippico italiano. Tra le novità contemplate dalla norma, ce n’è una che  prevede la “revisione (..) della disciplina  in  materia  di  qualificazione degli organismi di certificazione degli apparecchi da intrattenimento e  divertimento,  nonchè  della  disciplina  riguardante  le responsabilità di tali organismi e quelle dei  concessionari  per  i casi  di  certificazioni  non  veritiere, o di utilizzo di apparecchi non conformi  ai  modelli  certificati”. Una norma che, secondo quanto si apprende, preoccupa e non poco gli operatori di settore.  Il problema, sostengono gli operatori, è che organismi certificatori “leggeri”e meno strutturati, compromettano innanzitutto il mercato e poi facciano ricadere sui concessionari maggiori responsabilità.  rg/AGIMEG