Delega Fiscale: Nell’ultima bozza del decreto spariscono le “mini-VLT”. E sugli enti locali si ribadisce: “sono il primo presidio contro l’offerta illegale”

Ancora novità per il settore giochi, apportate dall’ultima bozza disponibile del decreto legislativo di attuazione della Delega Fiscale. Oltre a quelle già anticipate su correzioni all’88 TULPS, vincite estere e giro di vite per raccoglie scommesse senza concessione, spariscono gli apparecchi in analogia alle VLT che dovevano sostituire le attuali Newslot. Nel decreto si chiarisce che si dovrà comunque procedere al rinnovo degli apparecchi entro luglio 2017 ma con macchine che “consentono esclusivamente il gioco pubblico da ambiente remoto”, perchè più sicuri. Cambia ancora il titolo autorizzatorio: “L’esercizio dell’attività di offerta dei giochi pubblici presuppone il conseguimento della concessione rilasciata dall’Agenzia, nonché di una apposita autorizzazione rilasciata dalla stessa Agenzia ai concessionari ovvero, se l’organizzazione della rete fisica di raccolta li preveda, al gestore, all’esercente e al terzo incaricato. L’autorizzazione non può essere rilasciata ai soggetti che non siano in possesso dei requisiti soggettivi previsti dagli articoli 11, 12, 92 e 131 del Tulps e dalla normativa antimafia. E poi al fine di ridurre gli adempimenti amministrativi a carico dei soggetti interessati e contestualmente assicurare una procedura uniforme a livello nazionale, per il rilascio dell’autorizzazione prevista dall’articolo 14, si applicano, in attesa della piena operatività di un apposito sistema di comunicazione telematica, le seguenti disposizioni:

a) l’Agenzia opera in qualità di sportello unico;
b) il soggetto richiedente rivolge unica istanza all’Agenzia per il conseguimento dell’autorizzazione, inoltrandola, tramite posta elettronica certificata all’indirizzo e-mail reso disponibile sul sito istituzionale dell’Agenzia. L’Agenzia provvede sulla domanda di autorizzazione nel termine di novanta giorni dal ricevimento della richiesta, decorso il quale senza una risposta l’istanza si intende rigettata;
c) alla domanda è allegata la documentazione comprovante la disponibilità dei locali ove si intende svolgere l’attività per la quale l’autorizzazione è chiesta e la loro conformità alle norme vigenti in materia urbanistica, edilizia, sanitaria e di sicurezza. E’ ammessa, ai soli fini della presente lettera, la produzione di dichiarazioni sostitutive ai sensi della vigente legislazione in materia di documentazione amministrativa;
d) la richiesta del nulla osta di cui all’articolo 14 è trasmessa dalla Agenzia alla questura competente con modalità informatiche. Il questore rilascia il nulla osta trasmettendolo alla Agenzia con modalità informatiche nel termine di sessanta giorni e, in caso di diniego, ne dà comunicazione anche all’interessato.  es/AGIMEG

 

Giochi, Delega Fiscale: Le potestà amministrative dei Comuni “primaria forma di concorso nella tutela dell’ordine pubblico” contro l’offerta illegale

Si torna a parlare di poteri dei Comuni e degli enti locali in generale, nell’ultima bozza di decreto della Delega Fiscale. “Le potestà attribuzioni normative e amministrative dei Comuni in materia di gioco si esplicano, quale primaria forma di concorso nella tutela dell’ordine pubblico e della sicurezza, nonché di salvaguardia degli interessi dei minori e di tutela della salute, in modo da assicurare il conseguimento dell’obiettivo del divieto assoluto e della scomparsa sul territorio di ogni forma di gioco praticato in assenza di titoli abilitativi statali, di competenza sia dell’Agenzia sia del Ministero dell’interno”, si legge nel decreto delegato. “A tal fine i Comuni, fermi i provvedimenti di loro diretta competenza, comunicano alla Agenzia e alle Questure ogni notizia, di cui abbiano conoscenza, idonea a favorire l’Agenzia e il Ministero dell’interno, per quanto di rispettiva competenza, nella loro azione di contestazione degli illeciti e di applicazione delle relative sanzioni”. es/AGIMEG