Delega fiscale: nel testo anche il meccanismo per ripartire la tassa dei 500 milioni prevista dalla Stabilità

L’ultima bozza del decreto delegato sui giochi – previsto dalla delega fiscale – contiene un criterio di ripartizione per la tassa da 500 milioni che la legge di Stabilità ha addossato alla filiera degli apparecchi. In pratica, viene prevista una riduzione degli aggi della filiera attraverso un meccanismo che ripartisce la tassa tra slot e videolottery, sulla base dei compensi percepiti tra gennaio e aprile del 2015. La bozza prevede infatti che “si tiene conto del rapporto proporzionale fra i margini di raccolta netti a livello nazionale, intendendosi per tale la raccolta lorda detratti le vincite, il prelievo erariale unico e gli oneri di concessione, riferibili a ciascuna delle due tipologie di apparecchi nei mesi da gennaio ad aprile dell’anno 2015”. La somme spettante alle slot, o alle vlt, viene quindi “successivamente ripartita tra i concessionari in funzione dei rispettivi margini di raccolta netti, per ognuna delle due tipologie di apparecchi, nei mesi da gennaio ad aprile dell’anno 2015”. La ricognizione di tali importi verrà effettuata  attraverso un decreto del direttore dell’ADM che verrà emesso entro quindici giorni dall’entrata in vigore della delega. Entro il 15 dicembre, quindi, i concessionari dovranno versare le somme dovute, e potranno rivalersi sugli altri soggetti della filiera, in base alla percentuale di compenso che questi ultimi percepiscono. Nel caso delle videolottery, nel calcolo della ripartizione della tassa potranno essere inclusi anche i fornitori di tecnologia “qualora gli stessi, in base a propri contratti con i concessionari, concorrono alla suddivisione dei ricavi derivanti dalla raccolta di gioco praticato mediante tali apparecchi”. Qualora i concessionari non versino l’intero importo, l’Amministrazione potrà soddisfarsi sui depositi cauzionali del 2015. Per il 2016, invece, i Monopoli entro febbraio prossimo dovranno adottare un decreto per determinare “la ripartizione tra i concessionari delle somme in funzione dei rispettivi margini di raccolta netti realizzati nel corso dell’intero anno 2015 da ciascun concessionario e per ognuna delle due tipologie di apparecchi”. Qualora dei gestori si rifiutino di versare la propria parte, i concessionari dovranno darne comunicazione ai Monopoli “ai fini dell’avvio del procedimento di cancellazione dall’elenco”. La stessa comunicazione dovrà essere inoltrata ai gestori che potranno partecipare alla procedura. “In caso di cancellazione, il concessionario è obbligato anche ad effettuare l’immediato blocco degli apparecchi del gestore inadempiente. In caso di mancato blocco degli apparecchi il concessionario è soggetto alla sanzione amministrativa pecuniaria di euro ventimila per apparecchio”. lp/AGIMEG