Delega fiscale: Galli (Comm. Bilancio), “chiarire effetti finanziari di misure sui giochi”

“Per quanto concerne l’articolo 14, in materia di giochi pubblici, andrebbe chiarito se dall’adeguamento ai principi, anche di fonte giurisprudenziale, stabiliti a livello dell’Unione europea possano derivare effetti di carattere finanziario”. Lo ha detto il deputato del Pd Giampaolo Galli, illustrando la delega fiscale in Commissione Bilancio, la quale dovrà esprimere un proprio parere sul testo. In particolare, secondo Galli “andrebbe precisato a quali principi il testo intenda fare riferimento”. Inoltre “andrebbero acquisite precisazioni con riferimento alla revisione delle norme vigenti in materia di prelievo erariale e percentuali da destinare alle vincite e in materia di compensi spettanti agli operatori del settore. Occorre, infatti, considerare che tali meccanismi presiedono – insieme con la determinazione delle basi imponibili e con altri criteri di ripartizione delle somme giocate – alle variazioni di gettito nel settore dei giochi. Poiché, inoltre, il testo fa riferimento all’esigenza di contemperare gli interessi erariali con quelli generali in materia di salute pubblica, andrebbero chiarite le possibili modalità attuative di tale previsione, considerato che, in astratto, da essa potrebbero discendere sia limitazioni nelle offerte di gioco sia misure di assistenza volte a ridurre gli effetti delle patologie legate al gioco (con conseguenti maggiori spese)”. Per quanto riguarda l’istituzione della Lega ippica italiana, Galli ha sottolineato che “andrebbero acquisiti chiarimenti in ordine alle implicazioni connesse sia alle funzioni dell’ente sia alle forme di finanziamento previste dal testo. In particolare, a fronte delle funzioni indicate dalla lettera u) – controlli di regolarità; ripartizione del fondo per lo sviluppo del settore –, vengono previste forme di finanziamento pubblico: infatti si stabilisce che l’apposito fondo di dotazione debba essere alimentato, fra l’altro, da fonti di entrata che attualmente affluiscono alle pubbliche amministrazioni – quote di raccolta e di gettito nel settore dei giochi. Andrebbero pertanto forniti dati ed elementi volti a chiarire la compatibilità delle disposizioni con la clausola di neutralità finanziaria contenuta nell’articolo 1, comma 7, del provvedimento in esame”. Il viceministro dell’Economia, Stefano Fassina, ha quindi comunicato che fornirà i chiarimenti richiesti dal deputato del Pd: l’esame della delega proseguirà quind inei prossimi giorni in Commissione Bilancio. rov/AGIMEG